A cura della Redazione

Il 19 aprile 2021 Maurizio Cerrato veniva ucciso brutalmente nel tentativo di proteggere e difendere la figlia. Dopo tre anni la moglie Tania e le sue figlie non si sono ancora arrese, chiedono giustizia e Maurizio continua a vivere nel loro ricordo.

Ieri, venerdì 19 aprile alle 18.30 presso la Cappella dei Salesiani di Torre Annunziata, la commemorazione e a seguire un convegno sulla legalità.

«Oggi ricordiamo con profonda tristezza e indignazione l'anniversario del brutale omicidio di Maurizio Cerrato – afferma Corrado Cuccurullo, candidato sindaco del centrosinistra -, tragicamente accerchiato e ucciso a coltellate mentre cercava di proteggere sua figlia durante una banale disputa per un parcheggio. È inaccettabile che una vita venga spezzata in tale modo, davanti agli occhi di una figlia, e per un motivo così insignificante».

Poi l’impegno di chi si candida a ricoprire la carica di primo cittadino di Torre Annunziata. «La nostra città oggi perde due volte - continua Cuccurullo - : piange la perdita di un uomo onesto e l’incapacità di sottrarre gli omicidi al loro tragico destino. Ribadiamo il nostro impegno per trasformare quegli spazi pubblici: non possono esserci sedie che sbarrano! Crediamo fermamente che la rigenerazione urbana, insieme all'inclusione e alla partecipazione sociale, siano fondamentali nel nostro programma. È così che onoreremo la memoria di Maurizio - conclude - e lavoreremo per garantire che tragedie del genere non si ripetano mai più. Esprimiamo vicinanza e affetto alla moglie, Tania, e alle due figlie, Maria Adriana e Andrea».