E se toccasse a te? È questo il tema centrale della manifestazione contro il femminicidio che ci sarà giovedì 8 maggio al piazzale Giraud di Torre Annunziata.

Un argomento di scottante e tragica attualità, affrontato dai media non solo nella sua drammaticità, ma anche analizzandone le cause. L'efferatezza di chi si macchia di questo crimine orrendo contro le donne è frutto di menti malate che intendono l'amore come un brutale possesso, l'omicidio come una vendetta per non essere accettati. Spesso preceduto da atteggiamenti ossessivi, da stalking, da violenze verbali e fisiche.

Alla manifestazione, organizzata dall'associazione "Catena Rosa" di Torre Annunziata, partecipano consiglieri comunali ed esponenti politici di Torre Annunziata, di maggioranza ed opposizione (Fabio Giorgio, Raffaella Celone, Emanuela Cirillo, Sofia Donnarumma, Germaine Popolo, Anastasia Quaranta, Mauro Iovane), il presidente del consiglio comunale Davide Alfieri, le dirigenti scolastiche Tiziana Savarese, Agata Esposito, Daniela Flauto, Antonella D'Urzo, Rosalba Robello, Maria Pisciuneri. Oltre ad associazioni, comitati di quartiere, rappresentanze sindacali e dei comuni di Terzigno, Torre Annunziata, Vico Equense, Castellammare di Stabia, Sant' Agnello, Matera. E tante altre realtà che si impegnano ogni giorno per difendere la libertà delle donne da comportamenti offensivi  che violano la loro dignità e autonomia di giudizio o che mettono in pericolo la loro vita. Un'iniziativa, questa dell'8 maggio, che merita la massima partecipazione per dare un segnale forte e chiaro contro il femminicidio.