A cura della Redazione

«Antonello Sannino, nostro concittadino, presidente di Arcigay Napoli e attivista per i diritti civili, è attualmente bloccato in Israele, forse trasferito per motivi di sicurezza, nel pieno di una situazione geopolitica sempre più drammatica.

In queste ore di grande tensione, chiediamo pubblicamente al Governo italiano e alle autorità competenti di attivarsi con urgenza per garantire l’incolumità e la libertà di Antonello, e favorirne il rientro immediato in Italia.

Antonello non è solo un cittadino di Torre Annunziata e non è solo un cittadino italiano. È una voce coraggiosa, che da anni si batte con determinazione per i diritti, per la dignità e per l’uguaglianza. Non possiamo lasciarlo solo».

Sono le parole del sindaco oplontino Corrado Cuccurullo dopo la notizia della sua permanenza forzata in Israele.

Sannino era giunto in Israele lunedì per incontrare degli attivisti impegnati per la tutela dei diritti civili sia israeliani che palestinesi e rappresentanti della comunità Lgbt. «Una missione molto intesa ed impegnativa. Oggi avremmo dovuto prendere parte al Gay Pride che però è stato annullato», prosegue Sannino.

«Abbiamo preso i contatti con la Farnesina e il ministero israeliano per gli Affari esteri ma al momento non abbiamo notizie certe in merito al rientro. La situazione ovviamente può cambiare di ora in ora e siamo in attesa», conclude Sannino.

L' attacco di Israele all'Iran e il contrattacco iraniano su Tel Aviv hanno annullato il Pride e costretti ai rifugi gli attivisti compreso Sannino.

Il Presidente De Luca ha chiesto al Ministro degli Esteri uno sforzo diplomatico per fare rientrare in sicurezza gli attivisti italiani compreso Sannino.