"C'è un posto dove non esistono barriere, un posto dove non esistono differenze: il mare".
Con questo motto di Salvatore Cimmino, il famoso nuotatore torrese che lotta per la disabilità nei mari del globo, vogliamo fargli i nostri auguri per il suo sessantunesimo compleanno. E insieme all’articolo pubblichiamo una sua foto con il padre Ciro al Lido Azzurro, al quale era molto legato, scomparso proprio nel giorno del compleanno di Salvatore quattro anni fa.
Cimmino, nonostante la gamba destra amputatagli in parte per salvarlo da una grave malattia delle ossa, esattamente venti anni fa si iscrisse ad un corso di nuoto in piscina per imparare a nuotare. Da allora i suoi record sono stati tanti. Giro d'Italia e d'Europa a nuoto, attraversamento degli stretti di Messina, Gibilterra e della Manica, dove detiene il record italiano di tutti I tempi. E ancora di Oresund, di Capo Salvore e di Cook, durante l'inverno australe a basse temperature. Inoltre l'Oceans Seven, i sette oceani.
Ora lo aspetta ad agosto lo stretto di Moloka'i, nelle Hawaii, di 52 km, anche se la traversata più lunga a nuoto per 80 km l 'ha fatta nel lago Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo. Tutto questo sfidando venti e correnti fortissimi, acque molto calde o molto fredde, tra tante difficoltà anche finanziarie, solo per lottare per i diritti delle persone con disabilità, nonostante la non più giovane età.
A questo punto mi permetto di fare una proposta per lui, che già accennai al sindaco Corrado Cuccurullo: che gli sia attribuito il prossimo Premio Oplontis, perché è un torrese che si è fatto onore a livello internazionale.
(Nella foto, Salvatore con il padre Ciro)