Questa mattina, venerdì 10 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, si è tenuta a Torre Annunziata un importante evento organizzato dall’Unità Operativa Complessa di Salute Mentale (UOCSM) di piazza Cesaro dal titolo “Garantire la salute oggi per fronteggiare le crescenti sfide sociali, fisiche ed emotive”. L’iniziativa è stata promossa dalla dott.ssa Giovanna Cocchiarella, dirigente dell’Unità Operativa, in compartecipazione con la Neuropsichiatria Infantile (NPI), diretta dalla dott.ssa Giulia Civitenga.
Un evento di rilievo, ottimamente condotto dalla stessa Cocchiarella, che ha aperto i lavori e che ha visto alternarsi sul palco tantissime personalità, tra cui il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo, la dott.ssa Giulia Civitenga, la vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania Loredana Raia, il sindaco oplontino Corrado Cuccurullo.
Tra i presenti anche il direttore DSM dell'Asl Napoli 3 Sud, Pasquale Saviano, e gli assessori alla Politiche Sociali dei comuni di Torre Annunziata e Pompei, Antonio Coppola e Vincenzo Mazzetti.
A far sentire la loro voce anche alcuni utenti dell’Unità di Salute Mentale e gli operatori e le operatrici delle cooperative Litografi Vesuviani e Primavera.
E poi due murales: il primo realizzato dagli utenti dell’Unità, sotto l’attenta regia dell’artista Nello Collaro e dell’ambasciatrice nazionale della Gentilezza Anna Vitiello (foto sotto), e il secondo dagli studenti del Liceo Artistico de Chirico (foto sotto). E ancora una mostra fotografica da parte degli utenti dell’Unità Operativa ed esposizioni artistiche realizzate dagli studenti dell’istituto Marconi-Galilei. A ricevere i numerosi ospiti, gli studenti steward-hostess dell’istituto alberghiero Graziani.
Infine un po’ di relax con il cantante Vesuviano, ovvero Carmine Lauretta, medico chirurgo in Igiene e Medicina preventiva presso l’Università campana “Luigi Vanvitelli”, e il gruppo folk oplontino “Quelli della Curva”.
Un ricco buffet, gestito dagli studenti del Graziani, ha poi concluso una giornata impegnativa, ricca di interventi, con il giusto riconoscimento ad un'équipe di professionisti, in cui psichiatri, psicologi, assistenti sociali e infermieri lavorano in sinergia, mettendo al centro il benessere del paziente.
Gli interventi:
Giovanna Cucchiarella: «La salute mentale riguarda tutti noi, è un bene collettivo che va tutelato e rafforzato. Abbiamo scelto di lavorare fianco a fianco con i giovani perché, oggi più che mai, il passaggio dall’adolescenza all’età adulta rappresenta un momento fragile e complesso. In questi mesi tanti studenti degli istituti scolastici del territorio hanno partecipato con entusiasmo alle attività del nostro centro. Per questa giornata speciale abbiamo voluto creare un simbolo: la farfalla verde che indossiamo. Il verde richiama la salute mentale, mentre la farfalla rimanda al concetto di Butterfly Effect: un piccolo gesto può generare effetti molto più grandi. È questo il messaggio che vogliamo trasmettere».
Giuseppe Russo: «Incontri come questo hanno un grande valore, perché partono dal territorio per offrire risposte concrete ai cittadini. Io non amo definirli pazienti, ma persone che necessitano di sostegno: non solo professionale, ma anche umano e materiale. Purtroppo, come accade anche nei pronto soccorso, soffriamo una grave carenza di personale. Per questo è indispensabile un impegno condiviso: istituzioni sanitarie, politiche e sociali devono agire insieme, in modo coeso, per garantire il benessere della comunità».
Giulia Civitenga: «In questa giornata vorrei richiamare l’attenzione sul concetto di One Mental Health. La prevenzione è un pilastro imprescindibile: durante l’età evolutiva, soprattutto in situazioni delicate, è fondamentale il coinvolgimento sia delle scuole che delle realtà sociali del territorio. Il nostro contributo è certamente importante, ma quando si parla di salute mentale diventa indispensabile lavorare in rete, unendo le forze di tutte le componenti della comunità».
Loredana Raia: «L’Asl Napoli 3 Sud, insieme alla Regione Campania, ha messo in campo sforzi significativi per sostenere le famiglie. Non dobbiamo dimenticare che i genitori, quando si trovano ad affrontare situazioni di questo tipo, rischiano di cadere nella disperazione se non sentono le istituzioni al loro fianco. È per questo che diventa fondamentale costruire una nuova narrazione, capace di mettere al centro la lotta allo stigma e il sostegno concreto alle persone».
Corrado Cuccurullo: «Nella società attuale, il disagio psichico è in crescita e questo rappresenta un segnale allarmante. In questo contesto, i servizi messi in campo dalla nostra Asl diventano indispensabili. Le difficoltà si avvertono soprattutto nelle famiglie più fragili, ed è per questo che ciascuno di noi è chiamato a fare la propria parte».
(Nella foto in primo piano, da sinistra. Giovanna Cucchiarella e Giulia Civitenga)
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