A cura della Redazione
Pubblichiamo il testo della lettera inviata dal sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, al ministro dell´Interno Giuliano Amato. La missiva segue quella inviata all´esponente del Governo lo scorso 31 dicembre, in seguito alla morte di Giuseppe Veropalumbo e all´escalation degli episodi criminali che hanno colpito la nostra città. Da allora, nessuna risposta da parte del capo del Viminale. La decisione del primo cittadino di inviare una nuova lettera è legata alla situazione drammatica che sta vivendo Torre Annunziata, sconvolta dall´emergenza rifiuti e da atti intimidatori perpetrati ai danni delle Istituzioni, come l´episodio degli spari contro l´ingresso della sede del Comune di via Dante. Ill.mo Ministro Faccio seguito alla precorsa nota del 31 u.s., che per comodità di lettura Le allego in copia, restata fino ad oggi senza alcuna risposta, per rappresentarLe che nella serata di ieri sera la sede comunale è stata attinta da alcuni spari di armi da fuoco. Invero, sono stati esplosi dei colpi verso la sede del comune di Torre Annunziata che hanno colpito (volutamente) il cartello che riserva un posto macchina alla vettura assegnata dall’amministrazione al sindaco. Allo stato non sono ancora noti l’autore e le cause. E’ evidente, però, che tale episodio è la conferma, ove ve ne fosse bisogno, della presenza di una violenza sul territorio di straordinaria portata. La camorra non perde occasione per dimostrare la sua presenza, la sua arroganza, la sua intolleranza rispetto ad ogni forma di affermazione dei principi di diritto. L’A.C. che presiedo, in questi mesi trascorsi dall’insediamento avvenuto nel luglio u.s., ha assunto più iniziative, nell’ambito delle proprie competenze, tese a sostenere il “rispetto delle regole”. In questa azione ha, sempre, trovato al suo fianco altre Istituzioni: la Procura delle Repubblica, le forze dell’ordine. Ma il territorio richiede interventi che vanno oltre quelle che sono le “forze locali”. Così come rappresentadoLe nella precedente nota, c’è bisogno, rispetto ad una situazione emergenziale, di una reazione dello Stato di eccezionale portata. Rapida ed incisiva. Non c’è più tempo! Adeguare gli organi dei posti di polizia in maniera stabile. Prevedere l’impiego dei migliori investigatori. Sostenere, anche finanziariamente, l’insediamento dei posti di polizia proprio nei rioni dove è più forte la presenza della camorra. Queste sono le iniziative, tra le altre, che il territorio attende. Signor Ministro, sono sicuro che non si aspetteranno ulteriori episodi di violenza prima di far pervenire risposte concrete. Le ribadisco, l’episodio di ieri è la conferma: non c’è più tempo. Nel rinnovarLe l’invito ad una Sua visita alla città, Le porgo deferenti saluti Giosuè Starita