Un arsenale è stato rinvenuto dalla Polizia di Stato a Torre Annunziata. Era nascosto in una intercapedine ricavata sulla parete di di pertinenza della Chiesa del Carmine, in vicolo Rotto angolo vicolo Collinetta, in quel dedalo di stradine che caratterizza l'area alle spalle del Santuario dello Spirito Santo. Il "deposito" dove venivano custodite le armi, era rappresentato da un vano, assimilabile ad una colombaia, in un muro ancora grezzo, con una finestra protetta da un infisso di ferro monobattente, che si apriva su di un vano largo 40 cm, alto 50 cm e profondo 90 cm, e la cui apertura è stata possibile solo forzando le doghe che componevano l’infisso.
In una busta sono stati trovati 9 proiettili calibro 9 GFL, 6 proiettili calibro 9 di cui cinque 38 auto ed uno GFL, un fucile di marca Benelli calibro 12 “Criocomfort” e con canna “Criobarrel", una pistola 9x21 modello “Tanfoglio” con un caricatore completo di 11 cartucce G&Co 9x21 con matricola illeggibile.
In uno zaino nero, invece, erano custoditi una pistola a tamburo marca “Taurus Ultra Life” modello 38 special con matricola abrasa e 5 proiettili 385 special GFL; una mitraglietta marca “Mpbrasilien” calibro 9 con puntatore laser e 2 caricatori di cui uno fornito di 14 proiettili calibro 9 Lunger e 7 proiettili calibro 9 GFL; 1 scatola di proiettili “Fiocchi” con 50 colpi calibro 9x21 GFL. Infine, in una busta di plastica per alimenti, gli agenti del locale Commissariato (dirigente Vincenzo Gioa - vicequestore Elvira Arlì) c'erano 12 proiettili calibro 38 Special G&CO, 49 proiettili calibro 38 Special GS, 5 proiettili calibro 9 GFL, 5 proiettili calibro 9 Luger, 4 proiettili calibro 9 mm 380 Auto e 59 cartucce calibro 12 mm.
Le armi sono state sequestrate e poste a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso indagini tese a determinare la riconducibilità delle armi alle organizzazioni criminali del territorio.
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