A cura della Redazione

Si chiamava Immacolata Villani, la 31enne di Boscoreale uccisa questa mattina davanti al plesso "Boccia al Mauro" della scuola "San Domenico Savio" di Terzigno, dove stava accompagnando la figlia.

La donna sarebbe stata raggiunta dal marito (dal quale pare si stesse separando), a bordo di uno scooter, che le avrebbe sparato con una pistola, forse dopo un diverbio avvenuto proprio all'esterno dell'istituto scolastico. Questo, almeno, è quanto raccontano i testimoni, la maggior parte dei quali genitori che avevano portato i loro figli a scuola. L'uomo è ricercato dai carabinieri che stanno indagando sull'omicidio.

Nel frattempo, i bambini che già erano nelle aule sono stati fatti allontanare dalla scuola attraverso una uscita secondaria, per non turbarli con la vista del cadavere riverso a terra e coperto da un lenzuolo bianco su un marciapiedi.

Immacolata sarebbe dunque l'ennesima vittima di femminicidio. La cittadina vesuviana, nel 2015 (era il 14 settembre), fu già sconvolta da un episodio simile. A morire, allora, fu Enza Avino, 36 anni, uccisa sempre dal suo ex, Nunzio Annunziata, che si avvicinò con la sua vettura a quella della vittima in via Fiume, sparando e uccidendo la donna.

Annunziata è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Nola a 30 anni di reclusione.

L'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Ranieri organizzò per Enza una fiaccolata alla quale parteciparono tantissime persone.

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