A cura della Redazione

I carabinieri del Reparto Parco Nazionale del Vesuvio hanno effettuato una serie di controlli per contrastare lo smaltimento illecito di rifiuti.

Le verifiche sono state effettuate dai militari di San Sebastiano al Vesuvio e delle quattro Stazioni Carabinieri Parco (quelle di Boscoreale, Ottaviano, San Sebastiano al Vesuvio e Torre del Greco) che operano nel territorio dei 13 Comuni dell’Area Protetta.

Passate al setaccio soprattutto attività e aziende ritenute a maggior rischio riguardo allo smaltimento illecito e all’inquinamento ambientale.

Sequestrati quattro opifici tessili, tre autolavaggi, cinque officine meccaniche o di autocarrozzeria e un impianto di recupero rifiuti, nonché un’area adibita a discarica e un deposito di rifiuti non autorizzati.

Denunciate all’autorità giudiziaria ventuno persone ed elevate sanzioni per circa 30mila euro.

Negli opifici tessili poi sequestrati sono stati rinvenuti rifiuti speciali, costituiti da scarti di lavorazioni, tenuti senza annotazione nei prescritti registri di carico e scarico.

Gli autolavaggi operavano gestendo o smaltendo illegalmente i rifiuti speciali, anche pericolosi, derivanti dalle particolare attività, violazioni riscontrate anche nei casi delle autofficine meccaniche e delle autocarrozzerie; queste ultime non rispettavano le particolari prescrizioni a riguardo delle emissioni in atmosfera.

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