A cura della Redazione

Ausiliario del traffico aggredito a Torre Annunziata. Giovedì sera, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato oplontino hanno arrestato il 31enne del luogo Salvatore Palumbo, con precedenti di polizia, perché resosi responsabile di minacce e lesioni aggravate nonché tentata violenza privata ai danni di un incaricato di pubblico servizio.

Poco prima delle 19, i poliziotti, durante le quotidiane attività di prevenzione e repressione dei reati in genere, nel transitare in Corso Umberto I, all’altezza di via Gambardella, dove si trova un supermercato molto frequentato, hanno notato, ad una distanza di circa trenta metri, tre persone che discutevano animatamente.

Uno dei tre uomini è stato riconosciuto quale dipendente della PrimaVera, che svolge l’attività di ausiliario del traffico.

Gli agenti si sono avvicinati ai tre e, proprio in quel momento, il più giovane dei due che discutevano con l’ausiliario, si è armato di un oggetto simile ad un bastone di legno e, brandendolo con foga, ha cominciato a colpire alla testa ed alle spalle il malcapitato che “aveva osato” contravvenzionarlo per non aver pagato il ticket del parcheggio.

Con l’arrivo dei poliziotti, che sono riusciti a disarmare l'aggressore e ad allontanare i tre contendenti, è stata anche chiarita la natura della discussione: farsi cancellare la multa. Tuttavia l'ausiliario, giustamente, aveva spiegato di non poterlo fare essendo impossibilitato ad annullare un verbale compilato.

Dalle minacce alle vie di fatto è intercorso un tempo molto breve. Solo il tempestivo intervento dei poliziotti ha fatto sì che le ferite riportate dalla vittima fossero ridotte al minimo. L'ausiliario è stato condotto da personale del 118 nel vicino nosocomio di Boscotrecase, dove è stato trattenuto in osservazione. 

Palumbo, accompagnato negli uffici di Polizia per le formalità di rito, è stato arrestato e sottoposto al regime degli arresti domiciliari sino al giudizio con rito per direttissima presso il Tribunale di Torre Annunziata. È stato condannato a otto mesi di reclusione, pena sospesa.

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