A cura della Redazione

Cane massacrato a pietrate. Una storia di brutalità inaudita e gratuita. Lunedì 9 luglio scorso. Ci troviamo nei pressi della Stazione Circvumvesuviana di Torre Annunziata - Oplontis. I binari sono ormai da tempo diventati "terra di nessuno", con persone che  passeggiano come se niente fosse sulla strada ferrata per spostarsi da un punto all'altro della città, sfidando anche la sorte, incuranti del pericolo derivante dal passaggio dei treni. Proprio in un tratto compreso tra lo scalo di via Boselli e quello di Trecase si verifica il dramma per una famiglia di torresi. Due cani - un maschio ed una femmina - sono custoditi in un giardinetto di una palazzina che affaccia sui binari. A separarlo dagli stessi, la recinzione installata dall'EAV. 

E' lunedì pomeriggio quando ignoti bruti passano e notano gli animali, che sicuramente avranno abbaiato al loro passaggio. A quel punto inizia uno scellerato lancio di pietre contro di loro. Il maschio scappa e si rifugia in un deposito di attrezzi, sebbenne sia stata ferito ad una zampa. La femmina - il cui nome è Eowyn - viene colpita alla testa da un sasso e stramazza al suolo. Quando il padrone va dai suoi cani per dargli da mangiare, si trova dinanzi ad una scena terribile: la cagnolina, che era stata presa dalla strada 14 anni fa ed accudita con tanto amore, è esanime a terra, perde sangue dalla bocca e dal cranio. Morta. Probabilmente ad ucciderla è stata la prima pietra lanciata che l'ha centrata proprio alla testa. Il suo corpo è stato poi rinvenuto completamente ricoperto dai sassi, segno evidente di un accanimento successivo sul corpo ormai privo di vita dell'animale.

Difficile capire chi e perché lo abbia fatto. Forsa una babygang, forse qualche ladro che ha tentato di intrufolarsi nel giardino. O, forse, semplicemente qualche essere (in)umano a cui andava di sfogarsi contro delle povere bestiole. Il padrone, Raffaele, va dai carabinieri e sporge denuncia. Tuttavia, in quella zona, le telecamere posizionate coprono solo un piccolo raggio dell'area circostante. Ed è per questo che Raffaele ha lanciato il suo appello sui social: «Chi ha visto qualcosa denunci l'accaduto, anche in modo anonimo. Il giardino è chiaramente visibile dalle case che affacciano sulla strada ferrata, quindi l'efferato episodio non è potuto passare inosservato».

(nella foto, Eowyn da cucciola)

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