A cura della Redazione

Due fratelli di Torre Annunziata sono stati fermati dai carabinieri della Compagnia oplontina, coadiuvati nelle indagini dai militari di Terzigno. Sono accusati di rapina e porto in luogo pubblico di una pisto a tamburo.

I due, di 16 e 18 anni (uno degli indagati è diventato maggiorenne proprio oggi, 20 luglio), del Rione Poverelli, sono stati colpiti da un decreto di fermo disposto dalla Procura per i Minorenni di Napoli (all'atto dei reati ipotizzati entrambi erano minorenni).

Il 30 giugno scorso, intorno alle ore 20, con volto travisato da caschi integrali ed uno con pistola alla mano, irruppero in una farmacia a Terzigno e minacciarono il titolare riuscendo ad arraffare 350 euro; poi fuggirono su un Piaggio “Liberty 50” rinvenuto poco dopo dai carabinieri lungo la via di fuga.

Il 6 luglio, sempre a Terzigno e in tarda serata, anche quella volta con volto coperto da cappelli e sciarpe nonostante le calde temperature estive, rapinarono una pizzeria spaventando il proprietario con una pistola e riuscendo a farsi consegnare 150 euro.

Riconosciuti grazie alle descrizioni delle vittime ed alle immagini registrate dal circuito di sorveglianza della pizzeria, i due sono stati identificati e riconosciuti dalle vittime. L'arma non è stata ritrovata.

Sottoposti, quindi, a fermo, sono stati accompagnati presso il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. 

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