A cura della Redazione

Follia all'ospedale di Boscotrecase. Aggrediti una donna, personale medico e una guardia giurata. La prima, di Torre del Greco - come riferisce Il Mattino - è stata presa di mira dai familiari di una paziente giunta al pronto soccorso, dove c'era anche il padre della donna. Poi i violenti si sono scagliati contro i sanitari ed un vigilante, intervenuti per difendere la vittima. Quest'ultima ha riportato diversi traumi, contusioni ed escoriazioni, giudicati guaribili in 10 giorni.

Si tratta dell'ennesimo episodio di violenza perpetrato in una struttura sanitaria nel Vesuviano, dopo quello dell'aggressione ad una dottoressa del pronto soccorso dell'Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. E sono proprio i pronto soccorso ad essersi trasformati in una sorta di campo di battaglia. Una situazione che ha spinto la deputata del Movimento 5 Stelle, Teresa Manzo, a presentare un emendamento nella legge di bilancio «per un potenziamento dei sistemi di videosorveglianza nei pronto soccorso. Chi è impegnato a salvare vite umane - spiega Manzo - non può preoccuparsi anche della propria incolumità».

Linea dura contro i violenti che anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, auspica: «Il Daspo per chi commette atti violenti nelle strutture sanitarie, previsto dal decreto sicurezza votato dal Governo, potrebbe essere una soluzione al clima di violenza, anche se va comunque garantita l’assistenza in caso abbiano bisogno di cure sanitarie per loro stessi. Non possiamo negare le cure mediche a chi si rende protagonista di violenze negli ospedali, ma possiamo di certo tenerlo lontano dagli ospedali quando non è personalmente interessato alle cure, visto che ha dimostrato di essere una persona violenta. Piena solidarietà alle persone aggredite a Boscotrecase. Insistiamo anche nel chiedere drappelli di polizia nei pronto soccorso troppo spesso al centro di atti di violenza e vandalici inaccettabili».

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