A cura della Redazione

Avrebbero messo a segno una rapina all'ufficio postale di Nonio, piccolo Comune con meno di mille abitanti in provincia di Verbania (Piemonte), lo scorso 3 dicembre. Quattro persone arrestate dai carabinieri.

Il "colpo" fruttò circa 7mila euro, denaro che i malviventi si erano fatti consegnare da una impiegata sotto la minaccia delle armi.

Tre di coloro colpiti dalla misura cautelare in carcere e tradotti a Poggioreale sono campani; un altro - incensurato - è anch'egli di origini campane ma residente a Cesara, sempre in provicnia di Verbania. Due gli esecutori materiali individuati dai militari dell'Arma attraverso le indagini: Maurizio Esposito, 45 anni; e Nunzio Amato, di Torre Annunziata, 25 anni.

Gli altri due sono l'intermediario, Angelo Annunziata, 48enne, e il basista, un insospettabile carpentiere 63enne.

Le investigazioni avviate subito dopo la rapina sono giunte a una svolta grazie al rilevamento delle impronte nell'ufficio postale, che consentì di identificare con certezza uno dei rapinatori. Da lì, poi, il rintraccio della "rete" che organizzò e mise a segno la rapina.

(nel riquadro in basso a destra, Amato)