A cura della Redazione

Un ennesimo incidente in via Caracciolo a Torre Annunziata. Ieri mattina, sabato 15 giugno, intorno alle ore 10,00, una moto guidata dal 69enne Vincenzo Iovino, amministratore dell’ormeggio “La boa”, stava transitando lungo via Caracciolo, direzione Napoli, quando è stata violentemente tamponata da un’auto, una Polo di colore grigio, guidata da un automobilista di Castellammare di Stabia. La donna al volante, probabilmente, non si sarebbe resa conto che la moto stava decelerando per immettersi sulla darsena dei pescatori.

L’uomo è stato sbalzato dalla sella ed è caduto rovinosamente a terra, mentre lo scooter è andato a sbattere contro un’auto dei carabinieri che sopraggiungeva dalla direzione opposta.  

Immediati i soccorsi del 118. Il personale dell’ambulanza provvedeva a trasportare il ferito all’ospedale Sant’Anna e SS. Maria della Neve di Boscotrecase. Qui veniva sottoposto a visita e ad esami clinici e radiografici che escludevano traumi e/o fratture.  Il fatto che il 69enne indossasse il casco ha evitato conseguenze ben più gravi. L’uomo veniva, pertanto, dimesso avendo riportato solo escoriazioni e contusioni su tutto il corpo.

Quello di ieri è il terzo incidente che si verifica in quindici giorni in via Caracciolo, a distanza di poche decine di metri l’uno dall’altro. Il primo nella mattinata del 2 giugno: un’auto con cinque giovani a bordo si va a schiantare conto i paletti che delimitano la darsena dei pescatori. Tre giorni dopo, il 5 giugno, una Pegeout 208 auto esce di strada e sbatte violentemente contro un pilastro di un’arcata delle ferrovie. Una curiosità, in tutti e tre gli incidenti gli automezzi proseguivano in direzione Napoli.

A memoria d’uomo non era mai capitato una percentuale così alta di incidenti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Solo coincidenze? Può darsi, ma noi pensiamo che sarebbe il caso di incominciare ad adottare misure di prevenzione (limitatori di velocità, segnali luminosi, griglie sonore) per evitare che in futuro possano verificarsi altri incidenti di natura ben più grave di quelli accaduti finora.