A cura della Redazione

Presunta truffa ai danni del Sistema Sanitario Nazionale. II nucleo carabinieri AIFA (articolazione dell'Arma nell'ambito del campo farmaceutico) di Roma, supportati dai militari della Compagnai di Castellammare di Stabia, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo - emesso dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura - nei confronti del CMO, uno dei più rinomati centri polispecialistici.

Sotto sigilli apparecchiature PET/TAC e la strumentazione necessaria alla preparazione e somministrazione del radiofarmaco RAME CLORURO 64. Sequestrate anche somme di denaro ritenute dagli inquirenti provento della presunta truffa che sarebbe stata messa in atto a danno del Sistema Sanitario Regionale.

Stando alle indagini, nel periodo tra agosto 2015 e luglio 2018, presso il Centro sarebbero state effettuate circa 700 prestazioni diagnostiche di PET/TAC somministrando impropriamente il farmaco, autorizzato solo in ambito sperimentale. 

I pazienti, provenienti anche da altre regioni italiane e affetti da patologie tumorali, si recavano presso la struttura "consci - scrive il procuratore facente funzioni, Pierpaolo Filippelli - di effettuare una prestazione innovativa e non, invece, una sperimentazione".

Inoltre, il CMO avrebbe anche chiesto il rimborso, al Sistema Sanitario Regionale, di prestazioni, tutte ad elevati costi, "che di fatto non venivano eseguite", sostiene la Procura.

Nel periodo 2015-2018 vengono contestate una truffa per circa 190mila euro ed una tentata truffa per circa 800mila euro.