A cura della Redazione

I fuochi d’artificio sono sinonimo di estate. Quasi ogni sera, durante la bella stagione, si assiste all’esplosione multicolore e al frastuono che accompagnano gli effetti speciali di feste e ricorrenze.

Non sempre però tali “manifestazioni” si svolgono in condizioni di sicurezza e rispetto.

Quanto avvenuto a Napoli, ha infatti, i connotati di una tragedia sfiorata.

Un gozzo ormeggiato in un porticciolo a Posillipo, è stato infatti investito dai residui ardenti di fuochi pirotecnici sparati in una spiaggetta vicina.

Solo per un caso fortuito le fiamme non si sono propagate alle altre imbarcazioni ormeggiate.

“Il parabordo compie il miracolo, proteggendo il gommone a benzina ormeggiato a dritta - denuncia sui social il proprietario del gozzo danneggiato - . Per me danni irrisori ma il problema esiste e persiste quando vengono sparati i fuochi in spregio alle normative vigenti”.

L’episodio assume connotati altisonanti poiché segue di soli pochi giorni la tragedia avvenuta nel Porto turistico di Castellammare di Stabia, dove a fine agosto ha perso la vita una giovane skipper, a causa di un incendio sviluppatosi sull’imbarcazione dove lavorava.

(In foto i danni riportati dall'imbarcazione)