A cura della Redazione

Sequestrata a Boscoreale una vasca di raccolta di acque reflue, in disuso, situata a pochi metri dalla domus romana Villa Regina nel complesso museale dell'Antiquarium, in zona Piano Napoli di via Settetermini.

Il provvedimento è stato eseguito - sotto il coordinamento della Procura di Torre Annunziata (procuratore capo Nunzio Fragliasso) - dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata e del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale.

Il motivo del sequestro risiede nel pericolo di possibili (e ulteriori) scavi archeologici clandestini: sul fondo della vasca, infatti, è stato scavato un pozzo profondo circa 6 metri dal quale si diramano diversi cunicoli ricavati nello strato di lapilli, realizzati per effettuare ricerche archeologiche non autorizzate, che potrebbero essere eseguite (o perpertate ancora) da predoni di reperti storici.

I carabinieri, indagando, hanno riscontrato che gli autori degli scavi clandestini si erano guadagnati, attraverso un tombino, l'accesso alla vasca attraverso un nuovo, e recente, varco rispetto a quello già individuato nel 2004. La vasca era stata utilizzata come deposito di materiale lapideo proveniente dai cunicoli scavati abusivamente. In uno di questi è stata anche rinvenuto un sistema di illuminazione. Trovate, inoltre, siringhe utilizzate per la cura del diabete e scatole di farmaci per tale patologia scadenti nel 2025, unitamente a carte per alimenti. Ritrovamenti che hanno indotto gli inquirenti a pensare che gli scavi clandestini siano stati effettuati recentemente e si siano protratti per molte ore continuative nell'arco della giornata all'interno dei tunnel.

Lo scorso 3 dicembre, scavi analoghi erano stati individuati in via Vicinale Tufano, sempre a Boscoreale, presso una proprietà privata, in un'area sottoposta a vincolo archeologico in cui è ubicata una parte della villa romana conosciuta come quella di "Numerius Popidius Florus".

(foto sito internet Ministero della Cultura)