A cura della Redazione

Voleva "punire" un 17enne perché vicino al clan rivale, arrestato un giovane di 19 anni. 

Gli agenti della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di Acerra hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della DDA, a carico del 19enne R. M., ritenuto gravemente indiziato del delitto di tentato omicidio e dei connessi reati di detenzione e porto in luogo pubblico di arma comune da sparo, aggravati dal metodo mafioso.

Il 31 luglio scorso, ad Acerra, l’indagato, a bordo di uno scooter condotto da un altro soggetto, alla presenza di numerosi giovani, avrebbe esploso undici colpi d’arma da fuoco, in seguito ai quali avevano riportato ferite un ragazzo ed una ragazza, entrambi minorenni.

Dalle attività di indagine è emerso che l’obiettivo del raid armato sarebbe stato soltanto il giovane 17enne e che il movente sarebbe riconducibile alla volontà di punire la vittima per la fedeltà manifestata al gruppo criminale contrapposto a quello dei Terracciano/Tedesco.