A cura della Redazione

Secondo processo e seconda condanna in abbreviato per l'ex capo dell'Ufficio Tecnico di Torre Annunziata. 

È ancora ai domiciliari l'ing. Nunzio Ariano, 65 anni, per anni alla guida dell'UTC del Comune oplontino. Ieri era in aula per difendersi dalle nuove pesanti accuse di corruzione, ma per lui è arrivata la seconda condanna a 6 anni di reclusione. 

Secondo la Procura di Torre Annunziata, Ariano avrebbe ricevuto una mazzetta da 2mila euro per l'affidamento diretto di lavori di ristrutturazione nell'asilo nido di via Parini, episodio sul quale le indagini della Guardia di Finanza del Gruppo di Torre Annunziata hanno svelato una serie di intrecci e irregolarità su cui rischiano ora il processo anche l'ex vicesindaco Luigi Ammendola e l'imprenditore Amedeo Carluccio, titolare della Edil Agl. 

Il giudice Carmela De Simone (applicata come gup) ha accolto la richiesta della Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, in aula la pm Giuliana Moccia) ed ha condannato in primo grado in abbreviato Ariano a sei anni di reclusione per una tangente da 2mila euro confessata dall'imprenditore Amedeo Carluccio nel corso di un interrogatorio.

I lavori all'asilo nido eseguiti dalla Edil Agl consistevano nella sostituzione di alcuni infissi e in una leggera pitturazione ed erano costati – hanno ricostruito i finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata nel corso delle indagini agli ordini del colonnello Gennaro Pino – appena 9mila euro, ma erano stati pagati 40mila euro. Lo scorso agosto, per questo episodio la Procura ha chiesto e ottenuto un sequestro di beni da 31.409 euro, la somma incassata indebitamente da Carluccio, secondo gli inquirenti.