A cura della Redazione

Omicidio di Francesco Immobile: c'è la prima condanna. Il Tribunale per i Minorenni di Napoli ha condannato a 20 anni di reclusione il 17enne A. L., rampollo del clan Gionta di Torre Annunziata.

Il giovane è accusato di aver fatto parte del commando di killer che aprì il fuoco all'esterno della chiesa di Sant'Alfonso a Torre Annunziata poco dopo le comunioni di domenica 12 settembre 2021.

Una raffica di proiettili esplosi con due diverse pistole causarono la morte di Francesco Immobile, 35enne pregiudicato per spaccio di droga ed imparentato con un elemento di spicco del clan del Parco Penniniello.

Se per i tre maggiorenni la situazione processuale è ancora lontana dalla sentenza, per il più giovane imputato è arrivata già la condanna in primo grado. A ricostruire l'accaduto sono state le indagini dei poliziotti del Commissariato di Torre Annunziata e della squadra mobile di Napoli, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia.