A cura della Redazione

Due arresti in pensiola sorrentina per possesso di botti di fine anno pericolosi.

A Vico Equense, i carabinieri della Compagnia di Sorrento e i militari della locale Stazione hanno arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente per la vendita un 34enne incensurato del posto.

Nel bar di cui l'uomo è titolare, a due passi dall’unica chiesa al mondo ad essere dedicata a San Renato di Sorrento, sono stati rinvenuti e sequestrati 6 chili e 300 grammi di artifizi pirotecnici privi di qualsiasi categoria e 8 chili di materiale categorizzato, detenuti illegalmente per la vendita.

Più di 14 chili di esplosivo che hanno reso obbligatorio l’intervento dei carabinieri artificieri di Napoli data l’elevata pericolosità degli ordigni.

L’arrestato è in attesa di giudizio.

A Massa Lubrense, invece, la notte di Santo Stefano, i carabinieri della Stazione di Piano di Sorrento, insieme a quelli della locale Stazione, hanno arrestato per detenzione di materiale esplodente un 23enne, anch'egli incensurato, di Massa.

I militari hanno perquisito l’abitazione del ragazzo e in un deposito a lui in uso hanno rinvenuto e sequestrato 300 grammi di botti illegali. Ordigni artigianali ed esplosivi a tutti gli effetti.

Sequestrati anche altri 3 chili e 800 grammi di fuochi pirotecnici categorizzati ma detenuti senza il porto d’armi. Per il sequestro degli ordigni è stato necessario, anche in questo caso, l’Intervento del nucleo artificieri del Comando provinciale di Napoli, che ha messo in sicurezza la zona prima di poter precedere al sequestro.

L’arrestato è in attesa di giudizio.