A cura della Redazione

Il maltempo che sta colpendo la Campania sta provocando notevoli danni, soprattutto nel Salernitano e nel Beneventano. A Sant'Agata de' Goti, nel Sannio, è letteralmente franata un'ala del cimitero in via Santisi, il blocco 1 lato sinistro. Una ventina di bare e decine di urne funerarie sono state trascinate nel torrente sottostante, in secca causa siccità ma in questi giorni tornato ad essere colmo d'acqua e fang. Uno scenario davvero macabro. Il cedimento verosimilmente è dovuto proprio alle piogge di queste ore, che hanno provocato lo smottamento del terreno.

Sul posto i Carabinieri Forestali e la Polizia Municipale per i primi accertamenti ed appurare la dinamica di quanto accaduto.

Il sindaco Salvatore Riccio ha diffuso un comunicato nel quale chiede "scusa alla città" a nome dell'intera Amministrazione comunale. "Siamo addolorati per questa sciagura e vicini ai familiari dei dei defunti collocati nel blocco crollato. Faremo tutto quello che possiamo - spiega il primo cittadino - per riportare in sicurezza bare ed urne. Domattina inizieranno le operazioni di recupero. Quanto accaduto è grave ma preghiamo tutti di non cercare colpevoli senza conoscere realmente i fatti. Ora non serve a risolvere la situazione. Quella del cimitero è una condizione problematica che viene dal passato non recente e per la quale il Comune sta lavorando. Non cerchiamo giustificazioni - ha concluso Riccio -. Rispettiamo il dolore dei familiari, chiediamo umana comprensione emassima collaborazione da parte di tutti".

Intanto, l'Ente ha avvisato le famiglie coinvolte, quelle concesisonarie dei loculi danneggiati, convocandole per concordare con la società che gestisce i servizi cimiteriali le operazioni di traslazione delle bare in altra sede.

"E' davvero inaccettabile che dei luoghi che dovrebbero essere sacri dove dimorano i nostri cari defunti possano crollare davanti alle intemperie - dichiara il deputato dell'alleanza Verdi-la Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, sollecitato da tanti cittadini del territorio profondamente arrabbiati e amareggiati per l'accaduto - Dopo il caso inaccettabile dei crolli al cimitero monumentale di Poggioreale a Napoli, dovuto a interventi sconsiderati per la realizzazione della metropolitana, adesso viene colpito il cimitero di un Comune del beneventano. L'incuria e l'abbandono in cui si trovano molti cimiteri, sommati alle vicende temporalesche estreme che stiamo vivendo sempre più frequentemente a causa dei cambiamenti climatici legati all'inquinamento globale, sono oramai una drammatica realtà con la quale dobbiamo confrontarci. Se i morti vengono trattati in questo modo, figuriamoci i vivi".