A cura della Redazione

La truffa del “finto carabiniere” e la somma da pagare per evitare l’arresto del proprio nipote. I militari dell'Arma della Stazione di Vico Equense hanno sventato il raggiro messo in atto da un uomo ai danni di una anziana di Piano di Sorrento.

Un carabiniere, libero dal servizio, sta passeggiando quando nota una persona. E’ un uomo ed è appena uscito da un parco residenziale, c’è però un particolare che stimola la sua curiosità e decide di seguirlo. L’individuo, infatti, sta parlando contemporaneamente con due telefoni cellulari e per questo motivo contatta i colleghi. Pochi minuti e la pattuglia - in contatto con il collega - arriva. Scatta il controllo e la perquisizione dell’uomo, si tratta di un 36enne di Marano di Napoli, D. M., già noto alle forze dell’ordine. Viene trovato in possesso di 150 euro in contanti e diversi gioielli e non è in grado di giustificare la propria presenza lì.

Spetta ai militari ricostruire il percorso dell'uomo e capire da quale appartamento sia uscito. Citofonano alle diverse abitazioni presenti fino a quando una signora afferma di aver appena ceduto tutto ciò di cui era in possesso a un “carabiniere”: suo nipote doveva essere liberato. I militari - quelli veri - a quel punto comprendono cosa è appena avvenuto e restituiscono quanto trovato alla donna.

La vittima, di 88 anni, era stata contattata da una persona che diceva di essere suo nipote. C’era da pagare una multa di 6mila euro altrimenti lo avrebbero arrestato. La nonna non aveva esitato a consegnare allo pseudo-carabiniere i soldi in contanti, i monili in oro e tutti i gioielli conservati da una vita. La vicenda fortunatamente si è conclusa bene e ad essere arrestato è il 36enne che è in attesa di giudizio.