A cura della Redazione

Ha scelto il mare come via di fuga. Quello di Torre del Greco, mosso per il mal tempo. Una decisione dettata dal provvedimento a cui era sottoposto.

Elio Cafiero, 32enne di Ponticelli e sorvegliato speciale, aveva l’obbligo di soggiorno nel comune di Napoli. I carabinieri della Stazione Capoluogo e quelli del nucleo operativo e radiomobile della città corallina lo hanno individuato lungo la litoranea torrese.

Non avendo altra scelta che fuggire in senso opposto alle pattuglie o andargli incontro, Cafiero ha optato per una terza possibilità: la vastità del mar Tirreno. Si è buttato in acqua ed è rimasto a guardare i militari sulla spiaggia che più volte gli hanno intimato di tornare sulla terraferma.

Il 32enne non ha voluto sentire ragioni ed è rimasto fermo, con l’acqua fino al busto ma poco lontano dalla riva. I carabinieri si sono lanciati in mare e, nonostante un tentativo di resistenza, hanno ammanettato il fuggitivo. Cafiero è ora in carcere, in attesa di giudizio.

«Ancora una volta assistiamo al duro compito delle forze dell'ordine - dichiarano il deputato Francesco Emilio Borrelli con il responsabile locale del Sole che Ride, Michele Lunella -, in un contesto oramai in preda alla deriva alla criminalità. Un plauso a loro che continuano a combattere a fianco dei cittadini onesti che sembrano diminuire di giorno in giorno».