A cura della Redazione
La politica è ferma? La città va avanti! «Se la politica è ferma, la città va avanti!». E’ il più bel complimento ricevuto in redazione dopo il lifting al quale abbiamo sottoposto il nostro sito. Siamo stati travolti da una valanga di contatti, messaggi, commenti, consensi, ma, soprattutto, di incoraggiamento a proseguire nella nostra delicata opera di informazione. Grazie a tutti per questa spontanea manifestazione di partecipazione popolare ad un progetto che intende capitalizzare le innumerevoli idee nascoste tra i cittadini. Diversamente, non verrebbero fuori. Il nostro è un semplice tentativo di sensibilizzazione sulla complessa convivenza che caratterizza il territorio. Una sorta di forum permanente con accesso libero ed incondizionato a tutti coloro che non considerano irreversibile la lunga crisi ideologica, politica, sociale e culturale attraversata dalla città. Sostanzialmente sono due gli strumenti innovativi che hanno fatto riscontrare l’immediato gradimento tra i “navigatori”: il “sondaggio” e “dite la Vostra”. In redazione si è aperto subito un dibattito: come utilizzare questo autentico patrimonio trasferitoci gratuitamente e con tanto entusiasmo dai nostri lettori? Un assist ci è stato gentilmente fornito dal presidente del Circolo Professionisti e Artisti, Antonio Manzo, che ha subito reso disponibile sede, struttura e organizzazione per la promozione di incontri-dibattiti pubblici che consentano di coinvolgere i governanti della città sugli sviluppi delle problematiche trattate dai nostri sondaggi. Il sodalizio torrese non è nuovo a questa tipologia d’iniziativa. Anzi. Rappresenta probabilmente uno dei pochissimi siti in città dove è attivo un osservatorio culturale permanente sempre pronto a focalizzare, con il suo obiettivo, le intricate problematiche del nostro quotidiano. Il gemellaggio con il sito TorreSette.it creerà presupposti diversi rispetto al passato: saranno i lettori/navigatori del nostro giornale i latori delle istanze da sottoporre al rappresentante dell’Ente interessato e non più i soliti interlocutori, professionisti dell’evanescenza. Un sistema concreto per evitare di partecipare al consueto festival del bla bla inutile e retorico. GIUSEPPE CHERVINO