A cura della Redazione
21 gennaio 1946, una data storica per la città di Torre Annunziata. Dopo 62 anni, la società civile ricorda quei tragici giorni. Un libro dal titolo “ Torre Annunziata 21 Gennaio 1946”, scritto da Carmine Alboretti e Vincenzo Marasco, verrà presentato domani sera alle ore 18,30 nel centro sociale di Via Castriota. La manifestazione, “per non dimenticare” quelle 54 persone, vittime innocenti di un fatidico scoppio di munizioni, è stata organizzata dagli Assessori Franco Gentile e Ciro Alfieri. Un lavoro profuso dai rispettivi assessorati alla Cultura e Politiche Sociali, il cui scopo finale è stato quello di ricordare e nel contempo essere un veicolo di esempio per le future generazioni. Oltre alla presenza dei due assessori, alla manifestazione presenzieranno anche il vicesindaco Tommaso Solimeno e il primo cittadino Giosuè Starita, a cui è spettato il compito di scrivere una breve introduzione. In essa Starita evidenzia il lavoro dei due autori, il giornalista Alboretti e il sottufficiale della Marina Militare Marasco, che ricostruiscono dettagliatamente con aneddoti “quella vicenda così tragica per la storia della città”. L’abnegazione dei primi soccorritori, la gara di solidarietà, le sofferenze patite dai senza tetto, sono alcuni dei diversi aspetti riportati con la massima fedeltà dagli autori. Infine il sindaco, sottolineando quel periodo di particolare notorietà, in cui “Torre Annunziata finì per mesi sotto i riflettori della cronaca”, paragonandolo ai giorni d’oggi, in cui “il frutto del degrado e di una certa sottocultura si fa strada approfittando dei coni d’ombra lasciati dal potere”. Il libro è in sintesi un “racconto giornalistico”, e il compito di presentarlo spetterà a due giornalisti Enzo Ciaccio e Francesco Gravetti, un noto inviato speciale di una testata partenopea e di un altrettanto suo corrispondente. Una serata all’insegna del ricordo, dove si ripercorrerà con la mente quella fatidica giornata del secolo scorso, quando per fatalità, 22 carri ferroviari carichi di munizioni, in sosta nell’ area ferroviaria del porto torrese, scoppiarono, seminando panico, morte e distruzione . Luned’ 21 infine, alle ore 18,00, una solenne funzione religiosa, commemorerà all’interno della Basilica della Madonna della Neve, le vittime della sciagura, i cui nomi sono incisi su una lapide esposta fuori dal sagrato della chiesa. Si esibirà, per l’occasione, la banda musicale dell’Istituto Bartolo Longo di Pompei. Paolo Borrelli Nella foto, la copertina del libro