A cura della Redazione
Or nuovi tempi avanzano nell’errore e nel dubbio per l’incerto domani, il cuor nostro vacilla… ...Eppure la rievocazione storico-musicale, voluta dal Monsignore Raffaele Russo, Rettore della Basilica Pontificia della Madonna della Neve, in occasione dell’esposizione del sarcofago del Principe Nicola d’Alagno, primo feudatario della Città, fondatore della Chiesa dell’Annunziata, lo scorso 26 gennaio, ha concesso una ferma e dolce tregua a tanto vacillar. Un salto nella storia, una boccata d’aria pura nel ritrovato senso estetico di un tempo perduto, e nelle melodie sapientemente guidate dal Direttore artistico, Maestro Giuseppe Balzano. Difficile non lasciarsi sorprendere dal fascino imprevisto di un’atmosfera vivificata dallo stile dei costumi della prof.ssa Mosca del Borgo dei Giudici di Angri; non ritrovarsi rapiti dalle voci dei solisti e dei musicisti, in piena sintonia con l’ambientazione e la scenografia, tra repertori e strumenti d’epoca. Il soprano Rosa Francescone di Caserta e il tenore Adriano Gentili di Roma, l’oboe di Domenico Rinaldi, il flauto contralto di Giuseppe D’Antuono, l’arpa di Sonia Del Santo, con il cembalo di Mariangela Coppola e il violoncello di Filippo Siano, nell’armoniosa formazione de I Solisti de lo Rinascimento, hanno vivificato ed emozionato le pareti di un tempio orgoglioso di essere tale, e di vedersi riscaldato dalla riverente presenza di un foltissimo pubblico e di alcune tra le personalità del mondo della cultura del territorio. Il momento più commovente della serata è stato l’interpretazione dell’inno alla Madonna della Neve (versi dell’amatissimo prof. Monsurrò), musicato dal compianto Maestro Tosa. Calda e sentita la partecipazione popolare, punteggiata dall’attenta presenza dell’assessore al Turismo e allo Spettacolo di Torre Annunziata, Franco Gentile, del preside della S.M.S. “G. Pascoli”, Claudio Salzano, della prof.ssa Lucia Amato, con il consorte, l’ispettore del Provveditorato di Napoli, Scognamiglio. Presenti anche Francesco Cirillo, del Conservatorio di Napoli, la preside emerita, prof.ssa Maria Di Rosa e la decana delle maestre elementari del territorio, Rita Esposito. Cospicua e sentita, inoltre, la partecipazione di docenti di tutte le scuole del territorio: il Liceo Classico “De Bottis”, di Torre del Greco, l’Istituto Alberghiero “Viviani”, di Castellammare, le scuole medie “Dati” di Boscotrecase, la “Maiuri” di Pompei e la “Santagata” di Portici, oltre che rappresentanze dell’Ufficio di comunicazione della Curia arcivescovile di Napoli. Esperimento perfettamente riuscito, dunque, tra alchimie di senso e misteri di poesia, alla cui realizzazione hanno giovato la profonda preparazione ed esperienza professionale del Maestro Giuseppe Balzano, oltre che l’instancabile ed entusiasta impegno dell’architetto Anna Stara e del Parroco, Monsignor Raffaele Russo. Ma la speranza in Dio no non si può mai perdere se è nostro desiderio cercar lo sguardo trepido… ROSA IACCARINO FOTO GALLERY