A cura della Redazione
Quarto appuntamento con il teatro a Torre Annunziata. Dopo i successi di "Miseria e nobiltà", "Ci sta un francese, un inglese e un napoletano" ed "Angelarosa Schiavone", venerdì 6 marzo, ore 20,45, al Politeama di corso Vittorio Emanuele III, sarà la volta del teatro d´autore con "Il berretto a sonagli", protagonista Flavio Bucci per la regia di Nucci Ladogana. Tratto dall´opera di Luigi Pirandello, “Il berretto a sonagli” fu pubblicato in italiano nel 1918 e poi rielaborato in due successive edizioni negli anni Venti, ma da sempre l’opera è stata legata all’interpretazione in napoletano che ne diede Eduardo De Filippo nel 1936. Il costo del biglietto è di euro 22. Giovani e anziani euro 12. La trama La storia è quella della signora Beatrice, che sospettando che il marito la tradisca con la giovane consorte del suo scrivano Ciampa, con la complicità del delegato di polizia Spanò, ordisce una trappola per sorprendere i due in flagranza senza pensare alle conseguenze che questo avrà sullo scrivano. La reazione di Ciampa è furiosa, rivelando perfidamente di aver sempre saputo e voluto ignorare l’adulterio di Nina. Un Ciampa, quello interpretato da Bucci, che, nel cono d’ombra dell’acre umorismo pirandelliano, rivela un maligno gusto della perversione e della vendetta pur mantenendo un taglio ironico e dissacrante: un filosofo delle corna che ripropone il problema dell’adulterio in una chiave moderna, perché negli anni il problema non è cambiato, ma è cambiato l’atteggiamento di chi lo vive. Flavio Bucci mostra al pubblico uno scrivano Ciampa esemplare, che dà anima al testo e sostanza allo spettacolo. Un autentico omaggio al grande teatro di Luigi Pirandello che in un crescendo di emozioni raggiunge il culmine con un finale corale dove spicca la sorprendente maestria di un attore quale Flavio Bucci. Trama a cura di www.catalyst.it