A cura della Redazione
«Oplontis sta morendo». Il grido d´allarme lanciato qualche settimana fa dalla pagine del nostro giornale, dalla presidente dell´Archeoclub "Mario Prosperi" di Torre Annunziata, Mirella Azzurro, sembra aver trovato la giusta risonanza. Venerdì 16 maggio, alle ore 17, a Villa Tiberiade, si terrà una tavola rotonda per discutere sul futuro del sito archeologico di via Sepolcri. Un «tesoro» dichiarato patrimonio UNESCO che, secondo la denuncia dell´Archeoclub, è abbandonato e degradato. Affreschi ormai sbiaditi, illuminazione carente, pezzi di mosaici divelti e mai restaurati. Sono solo alcune delle criticità che caratterizzano gli Scavi. A queste si aggiungono la chiusura al pubblico della cosiddetta Villa B, quella di Lucius Crassius Terzius, e la "deportazione" dei famosi Ori, custoditi presso il Museo Archeologico di Napoli. Di tutto questo ne parleranno Carlo Avvisati, giornalista de Il Mattino e de "Il Giornale dell´Arte", Mirella Azzurro, presidentessa della sezione torrese dell´Archeoclub, Antonio de Simone, docente presso l´Università Federico II di Napoli, Lorenzo Fergola, direttore degli Scavi di Oplonti, Antonio Irlando, presidente Osservatorio Patrimonio Culturale, l´assessore alla Cultura, Felicio Izzo, Adele Lagi, Ufficio Patrimonio Mondiale UNESCO del Ministero, Luigi Lambiase, direttore dello Spolettificio di Torre Annunziata, Claudio Zucchelli, presidente Archeoclub d´Italia, il sindaco Giosuè Starita, e il soprintendente Massimo Osanna. Insomma, le alte sfere istituzionali nel campo della conservazione dei beni culturali saranno a Torre Annunziata per parlare, finalmente, del nostro sito archeologico. Speriamo che alle parole seguano i fatti...