A cura della Redazione

«La musica, come la vita, si può fare in un solo modo, insieme».

E’ stato questo lo slogan del premio Elia Rosa di quest’anno. La frase del pianista Ezio Bosso, detta al Festival di Sanremo 2016, è stata incisa sulle targhe consegnate agli ospiti e ai vincitori. La musica che unisce. A sorpresa Irma Testa come ospite, la pugilessa oplontina prima donna nella storia della boxe italiana a qualificarsi per una Olimpiade (Rio 2016).

Al Liceo Pitagora-Croce di Torre Annunziata si è conclusa la decima edizione del "Premio Elia Rosa", il concorso nazionale di esecuzione musicale per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio nazionale. Il Premio è stato organizzato dall´associazione culturale "Amici di Elia Rosa", presieduta da Carlo Piedipalumbo, e dal Liceo del preside Benito Capossela, con la direzione artistica di Pasquale De Angelis e il coordinamento organizzativo di Ciro Servillo.

Condotto da Dino Piacenti, speaker di Radio Marte, e seguito dalle telecamere di We Can Dance e Telecapri, l’evento si apre con l’Orchestra giovanile Rione Sanità, diretta da Paolo Acunzo, che dopo l’esecuzione musicale ha ricevuto la targa dal sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita.

Piacenti introduce il Premio Elia Rosa citando i grandi numeri di questa kermesse: «788 scuole partecipanti, 10.372 ragazzi, 18 regioni e 92 città per un totale di 50.000 euro di borse di studio date». Dopo, presenta le scuole partecipanti e la giuria, ed illustra i metodi di votazione.

La serata si apre con i partecipanti della categoria Sezione C riservata alle Scuole medie inferiori ad indirizzo musicale.

Sul palco i ragazzi dell'Istituto Comprensivo Statale Cardinal Prisco di Boscotrecase, con il padrino Antonio Onorato, e diretti da Pasquale Cardinale.

Dopo l’esecuzione musicale prende la parola il dirigente scolastico Benito Capossela. «Il mio primo pensiero va ad Elia Rosa che ci guarda da lassù; il secondo al fratello Domenico, il vero motore di questo evento. I ragazzi attraverso la musica uniscono, ben venga ciò che fanno».

Carlo Piedipalumbo ci tiene a sottolineare che «il bando del Premio Elia Rosa è arrivato in tutte le scuole d’Italia, e l’anno prossimo probabilmente diventerà anche internazionale».

Si riprende lo show con la Sezione B (Licei Musicali) con il Liceo "Giuseppe Moscati" S. Antimo, diretto da Donato De Simone e Enzo Graganiello come padrino.

Si prosegue con la Sezione D dedicata ai solisti con lo studente Ugo Cannavale del Liceo Pitagora-Croce, padrino Gianni Conte.

Poi è il turno dell’esibizione degli ospiti, il Centro Studi Scoliosi di Napoli diretto da Linda Pastore, premiato con una targa a fine esibizione.

Dopo i primi due turni della gara “solisti”, Ugo Cannavale (padrino Gianni Conte) per il Liceo Pitagora-Croce, e Giuseppe Quadara (madrina Monica Sarnelli) della Scuola Media Statale Dante Alighieri di Marigliano, arriva l’ospite a sorpresa, la pugilessa oplontina qualificata alle Olimpiadi di Rio, Irma Testa, accompagnata dal maestro Zurlo della Boxe Vesuviana.

«Ho 18 anni - afferma Irma -, e sapere che sono l’esempio dei giovani è una responsabilità, quindi dò sempre del mio meglio per dare il buon esempio»

Il preside Capossela ricorda che Irma è la testimonial contro la violenza sulle donne, scelta dal Presidente della Repubblica.

Si prosegue infine con gli ultimi due partecipanti del gruppo solisti: Sez A1 - Sax virtuoso, con il Liceo Musicale "Giuseppe Moscati" di S. Antimo, e Sax scuole medie con l'Istituto Comprensivo Statale "Goffredo Mameli" di Nola.

È il turno dei figli di Elia Rosa. A salire sul palco i fratelli Oliviero e Iacopo. «Quest’anno il livello dell’evento è stato molto alto, la musica è una delle poche cose che può salvarci», dice Oliviero. Mentre Iacopo conclude: «Il Premio è un trampolino di lancio, Torre Annunziata è piena di artisti, devono solo trovare il coraggio di mettersi in gioco».

Inizia la seconda parte della serata, con le esibizioni degli ospiti, Monica Sarnelli, Enzo Gragnaniello su tutti, prima della premiazione.

Il Liceo Musicale “Giuseppe Moscati” di S. Antimo, maestro prof. Donato De Simone, in gara per la Sezione B - Licei musicali, padrino Enzo Gragnaniello, vince la decima edizione del Premio Elia Rosa.

Al gruppo vincente vanno l'Ipposax, la scultura in oro e argento  realizzata interamente a mano dal maestro orafo Paolo Costabile su progetto grafico di Ubertina Avitabile, la borsa di studio di 300 euro messa a disposizione dal Liceo statale Pitagora-Croce di Torre Annunziata e la registrazione del brano presentato presso la "Sud in Sound production and recording”.

Secondo posto per Ugo Cannavale, del Liceo statale Pitagora-Croce in gara per la sezione Solisti categoria Licei, padrino Gianni Conte. Vince la borsa di studio messa a disposizione da Lattepiù e la partecipazione come ospite alla manifestazione internazionale Sorrento Jazz.

Premio speciale a Giuseppe Quadara, della Scuola Media Statale Dante Alighieri di Marigliano, in gara per la sezione D - Solisti categoria Scuole medie, madrina Monica Sarnelli, a cui va la borsa di studio messa a disposizione dalla IvsItalia di 150 euro, ed a Nicola Copertino del Liceo Musicale “Giuseppe Moscati” di S. Antimo, in gara per la sezione A - Sax virtuoso categoria Licei, padrino Umberto Muselli, a cui va la borsa di studio di 300 euro messa a disposizione da Ciaravola strumenti musicali. Entrambi i premiati, inoltre, registreranno il pezzo presentato presso la Suono Libero Music.

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