A cura della Redazione

La sfortuna di essere “eterna seconda” riguardo alla rinomanza archeologica internazionale, perseguita la città di Ercolano, che è dotata di un parco archeologico di bellezza e valore storico eccezionali ed una storia identica a quella di Pompei, avendo accomunato la tragedia della distruzione, insieme alla fine dei suoi abitanti, a causa dell'eruzione del Vesuvio nel 79 d. C., con la rinomanza di essere l’unico esempio di pianta urbana conservata quasi integra dopo duemila anni. 

Particolare che ha fatto nascere il gran tour che ha portato alle falde del Vesuvio il fior fiore dell’élite europea e fatto nascere la moda culturale che si è consolidata nel tempo con il marchio “Pompei”. 

La stessa ex sindaco di Ercolano, Luisa Bossa, ha recentemente narrato un episodio, riferitole dal figlio, secondo cui negli Stati Uniti d’America una copia di papiro di quelli della famosa “Villa dei Papiri di Ercolano” era localmente definita come “il papiro di Pompei”. 

Ora arriva la notizia del gemellaggio di Ercolano con Xi’an mentre è cronaca consolidata che a Pompei, già nel 2005, il presidente dell'Associazione per gli Scambi Italia-Cina Zhu Yuhua avanzò all’allora sindaco Claudio D'Alessio la proposta di gemellaggio con la città di Xi'an. Nel 2005 e nel 2007 D'Alessio raggiunse Xi'an capeggiando una delegazione. Vi sottoscrisse l'Accordo per lo sviluppo di relazioni di scambi amichevoli e di cooperazione fra le città di Xi'an e Pompei

Seguirono successivamente svariate forme di scambi e cooperazione economico, culturale, tecnico-scientifico. Nell'ottobre 2007 la delegazione di amicizia capeggiata dal vicepresidente della Conferenza Consultiva Politica di Xi’an Li Guangrui, ha firmato ufficialmente a Pompei l'accordo di gemellaggio Italia-Cina. L’evento, a suo tempo molto diffuso dai media, a quanto pare è sfuggito al sottosegretario ai Beni Culturali Dorina Bianchi, che pochi giorni fa ha annunciato come suo clamoroso bottino il gemellaggio tra i siti Unesco di Italia e Cina, di ritorno dal recente summit G20 sul Turismo di Pechino, dopo un incontro avuto con il viceministro della Cultura cinese Ding Wei, ex ambasciatore in Italia, a suo tempo. 

«Abbiamo trovato una grande intesa e il desiderio di valorizzare i rispettivi patrimoni culturali», aveva spiegato il sottosegretario al termine della missione in Cina. «Ecco perché, già da ottobre/novembre Italia e Cina potrebbero lanciare il primo progetto di gemellaggio tra Pompei e Xi'an, l'antica capitale della Cina interna famosa per l'imponente armata di terracotta. I due Paesi, rispettivamente il primo e il secondo per numero di siti sotto tutela Unesco, potrebbero quindi diventare un esempio a livello mondiale». 

Ora è possibile che dopo aver saputo che il gemellaggio tra Pompei e Xi’an è storia vecchia, il sottosegretario Mibact abbia fatto ricorso a Ercolano per tenere in vita l’iniziativa.

twitter: @MarioCardone2

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