Nell’ambito della rassegna “Incontri con l’autore”, presso il Liceo Artistico Giorgio de Chirico di Torre Annunziata, protagonista è stato il romanzo “Le figlie della fortuna” di Maria Elefante.
Lo scopo di questi incontri, presentati da Felicio Izzo, dirigente scolastico dell'Istituto di via Vittorio Veneto, è quello di dare la possibilità ai ragazzi di conoscere e, soprattutto, di dialogare con gli scrittori, così da poter capire a pieno, attraverso le domande, gli intenti e le motivazioni più profonde delle loro opere.
Era davvero interessante, quindi, comprendere come gli studenti avessero reagito alla lettura di un libro come quello della professoressa Elefante, ambientato nella nostra terra, profondamente legato alle nostre tradizioni ma anche vicinissimo ai problemi che si affrontano quotidianamente nel presente.
Sulla base dei quesiti posti all’autrice, è apparso chiaro che i ragazzi sono stati colpiti da un aspetto in particolare: nel romanzo i due mondi, apparentemente inconciliabili, della scienza e della magia sembrano trovare un dialogo, quasi un punto d’incontro, così come sembra esserci una sorta di continuità storica tra le divinità pagane e quelle cristiane.
La mescolanza tra i misteri religiosi, la superstizione e la nostra spesso problematica realtà, sembra aver suscitato la curiosità dei più giovani che, forse, da adesso guarderanno con occhi diversi sia il presente che il passato.
Alcuni passi del libro sono stati letti ed interpretati dall’attore Rodolfo Medina, con il supporto di quattro bravissime studentesse.
Oltre all'autrice, che ha presentato la sua opera e risposto alle domande, sono intervenuti la docente Clelia Di Palma, del Liceo de Chirico, e Giuseppe Vitiello, professore di Fisica Teorica presso l’Università di Salerno, che è stato, per l’autrice, fonte d’ispirazione per uno dei personaggi chiave di “Le figlie della fortuna”.
L’incontro ha avuto come cornice le opere grafiche realizzate dagli stessi studenti del Liceo che, dimostrando la loro bravura, si sono ispirati al romanzo, ed è stato accompagnato da alcuni intermezzi musicali, ben curati dal LArS CROW, e tra questi la scelta di "Napule è" di Pino Daniele è apparsa in piena sintonia con le atmosfere del libro.
(Valeria Rago)
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