A cura della Redazione

Il MADRE, museo regionale campano d'arte contemporanea, accoglie Pompei con un'eccezionale progetto espositivo dal titolo "Pompei@Madre materia archeologica" a cura di Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, e Andrea Viliani, direttore generale del museo napoetano, con il coordinamento curatoriale per la sezione moderna di Luigi Gallo.  

Tra i capolavori antichi e moderni, e i tanti reperti esposti provenienti per lo più da Pompei, vi è anche la favolosa cassaforte di Lucius Crassius Tertius, rinvenuta nel 1974 durante lo scavo delle vestigia della Villa B di Oplontis a Torre Annunziata e successivamente sottoposta ad un accurato restauro scientifico, servito a riportarla al suo antico splendore.

L'importante manufatto, realizzato in legno e in ferro con straordinari elementi decorativi, rientrato da qualche mese dagli Stati Uniti dove è stato esposto per quasi due anni, ritorna in mostra in un contesto espositivo straordinario dove l'arte si fonde con la storia e con eccezionali testimonianze di vita quotidiana. 

La presenza del forziere di Oplontis al MADRE, li dove le idee sono sperimentazione continua di impressioni ed espressioni artistiche, esalta l'immagine di un sito archeologico dalle peculiarità importanti e che riflette le grandi potenzialità culturali di un territorio, quali quelle di Torre Annunziata, che meritano senz'altro di essere esplorate. Per questo, è ne siamo certi, il reperto oplontino saprà nuovamente stupire come "materia archeologica" e artistica, e interfacciarsi con quella che oggi può essere vista una delle esposizioni più belle, accattivanti e innovative dell'anno. 

La mostra, articolata in due capitoli, sarà aperta al pubblico fino al 30 aprile 2018 (il primo capitolo), mentre il secondo,in cui sono proposte le collezioni, fino al 24 settembre 2018. Gli orari d'ingresso sono consultabili sul sito istituzionale del museo.

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