A cura della Redazione

Una commovente poesia di Anna Maria Orsini,dedicata alla sorella, con espressioni dolci e nostalgiche a testimonianza del grande affetto che la legava a lei. È stato questo il momento più significativo della serata dedicata alla scrittrice Maria Orsini, autrice del bellissimo romanzo “Francesca e Nunziata”.

L’incontro è stato organizzato dall’associazione Logos di Trecase, presentato e moderato dalla presidente Lina Lupoli. Nella sala biblioteca della parrocchia di Sant’Antonio, un folto pubblico ha partecipato all’iniziativa ed ascoltato con interesse il commento che la professoressa Lupoli ha fatto, ricordando non solo la trama del libro ma sottolineando anche alcuni passaggi che si intrecciavano con la storia dell’epoca, che fa da sfondo al romanzo.

Gioconda Galluccio , presente al dibattito, ha evidenziato le diverse e colorite espressioni napoletane che sono state utilizzate da Maria Orsini, spiegandone anche l’origine etimologica.

Il professore e giornalista Salvatore Cardone, ha illustrato il suo libro” La vera storia di Francesca e Domenico Orsini”, di cui è editore TorreSette, nel quale racconta le vicende reali di questa famiglia torrese che a via Oplonti costruì nel 1881 il primo mulino a vapore e il pastificio che esportava la sua pasta nel mondo. Domenico Orsini e Francesca Atripaldi ebbero quattordici figli e il primogenito Federico fu anche sindaco di Torre Annunziata dal 1905 al 1906. Suo figlio Mario, calciatore del Savoia, giocò la magica finale con il Genoa per lo scudetto nel 1924.

L’associazione Logos si è fatta promotrice di tante iniziative, il 9 novembre proietterà il film ”Ammore e malavita” e il 23 dello stesso mese presenterà il famoso libro "La provincia addormentata” dello scrittore torrese Michele Prisco.