A cura di Anna Casale

Villa di Poppea palcoscenico letterario per la “Giornata mondiale del Libro”. L’antica domus scelta dall’assessore alla cultura, Anna Vitiello, per sancire ancora una volta l’importanza e l’identità di un territorio che si perde nella notte dei tempi.

Un incredibile viaggio nel tempo, nella magnificenza dello scenario di una villa di un’assoluta magnificenza, tra le parole di Tacito, Plinio il vecchio, Marziale, interpretato da attori di eccezionale capacità attoriale calatisi nelle vesti di antichi romani: Giovanni Amura (L’amica geniale), Mariasole Di Maio (Un posto al sole), Giovanni Caso (Un posto al sole), Rodolfo Medina, Tonya Porzio e Alfredo Scardone.

Il “richiamo alle armi” dei figli di “Torre” una scelta non di poco conto. La dimostrazione che lo spirito identitario, lo sguardo ed un passo al futuro prospero c’è e si può.

Anna Vitiello, con la sua eccezionale tenacia, è fautrice di sogni e cambiamenti che diventano realtà.

La lettura, dopo più di un anno di chiusure, restrizioni e oscurità, si dimostra ancora una volta invulnerabile ancora di salvezza. I libri, le parole in essi contenute, ancora una volta assolvono il loro ruolo salvifico e rassicurante, la risposta a molte delle nostre domande.

La Giornata istituita ufficialmente nel 1995, durante la 28esima edizione della Conferenza Generale dell’UNESCO, riunita a Parigi. Una data che ha un valore anche simbolico perché coincide con la morte di grandi autori che hanno fatto la storia della letteratura: Miguel de Cervantes e William Shakespeare.

Leggere fa bene. Un canale che ci conduce alla scoperta del piacere, alla scoperta di mondi antichi, luoghi sconosciuti, mondi fantastici e scontri con la realtà, a volte dura, momenti di riflessione sul progresso sociale e culturale di tutta l’umanità.

Un legame tra passato e futuro, un ponte tra generazioni e culture.

L’evento è fruibile sulla piattaforma 700torre.it.