A cura della Redazione

“Cinquant’anni di Archeoclub d’Italia. Forti del passato, consapevoli del presente, impegnati per il futuro”.

L’Archeoclub d’Italia ha festeggiato il suo cinquantesimo anniversario con un congresso celebrativo svoltosi a Roma il 22 ottobre nella sala Odeion del Museo dell’arte classica dell’Università La Sapienza.

Nel corso della manifestazione, alla quale hanno partecipato illustri personalità del mondo della cultura, il presidente nazionale, dott. Rosario Santanastasio, ha premiato le sedi “storiche”, quelle costituite dal 1971 al 1981, consegnando ai presidenti un attestato e la “chiave di volta”, un premio simbolico, una pietra quadrata su cui è scolpito il logo dell’Archeoclub, che allude alle sedi locali come fondamento di quella nazionale e nucleo costantemente impegnato nella diffusione della cultura.

Sia il presidente nazionale, sia il Direttore Generale dei Musei Statali d’Italia, prof. Massimo Osanna, hanno messo in risalto il ruolo importante dell’Archeoclub che dà un grande contributo alla conoscenza del patrimonio culturale, primo passo verso la tutela e la valorizzazione. Solo se si conosce si tutela. E la tutela del patrimonio deve coinvolgere tutti, lo Stato, i privati, le associazioni.

Premiata tra le 29 sedi storiche anche la sede di Torre Annunziata, attiva dal 1974 grazie al prof. Mario Prosperi che la fondò con l’intento di far conoscere e valorizzare il nostro patrimonio culturale.

"Attraverso le numerose iniziative organizzate con competenza e passione, il prof. Prosperi, cui va la nostra riconoscenza - dichiara l'attuale presidente prof. Mirella Azzurro -, ha tracciato la strada che ha lasciato in eredità a noi che oggi continuiamo ad impegnarci con entusiasmo e determinazione per il raggiungimento degli obiettivi statutari, collaborando con gli Istituti scolastici, con il Parco Archeologico di Pompei, con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Torre Annunziata, e con le associazioni culturali del territorio che condividono i nostri intenti.