A cura di Anna Casale

Quando l'arte crea un'onda d'urto così forte e prepotente da mettere in seria difficoltà la trasposizione in parole di un incanto. E' l'essenza del concerto dei sette Tenori accompagnati al pianoforte dal M° Antonino Armagno direttamente dal San Carlo di Napoli, tenutosi nella chiesa dello Spirito Santo a Torre Annunziata.

“Amore e Bellezza”, il titolo di questo spettacolo dalla forza estrema e di inspiegabile bellezza, per l'appunto, come inspiegabili le sensazioni e le emozioni. Un concerto per salutare il nuovo anno.

Una Voluptaria peregrinatio nella storia della canzone napoletana che affonda le proprie radici nel lontano medioevo, con canti popolari come Jesce Sole. Otto secoli di storia segnati da Te voglio bene assaje, considerata la canzone che marca il passaggio dalla canzone popolare a quella moderna d’autore, per poi arrivare a Malafemmena di Totò e a Caruso di Lucio Dalla.  

Non solo immenso canto ma anche note d’intrattenimento, recitazione e racconto di aneddoti che hanno arricchito la conoscenza di un patrimonio unico al mondo.

Voce, passione, versatilità di timbro e stile, per cantare un’antologia di aree veraci esenti da confini. I Maestri del più antico teatro d'opera d’Europa hanno coinvolto con brividi a fior di pelle il pubblico in una performance che resterà unica per molto tempo.