A cura della Redazione

Carlo Cracco, chef pluristellare siede nel salotto di Verissimo di Silvia Toffanin. «Volevo fare le scuole medie in seminario, i miei amici avevano tutti la vocazione e il sacerdote voleva che frequentassimo il seminario, ma il mio papà mi disse "tu hai una vocazione per il cibo e profumi, finisci la scuola e poi andrai al seminario"... e sono finiro alla scuola alberghiera». 

Il successo di Cracco è stato preceduto da una grande gavetta tra Italia e Francia, grazie a Marchese. Tre stelle Michelin. Tornato dalla Francia, apre il suo ristorante nel centro di Milano ed entra nell'olimpo degli chef internazionali. 

Lo chef parla a Silvia Toffanin della recente perdita di una delle sue due prestigiose stelle e di come sia pronto a buttarsi anima e corpo nell’avventura del suo nuovo ristorante aperto nel cuore di Milano. La conduttrice gli chiede se serva o meno a uno chef l’esposizione mediatica. «Sì e no - risponde -. E’ una parte del nostro lavoro, lo è diventata. Non bisogna pensare che sia la panacea di tutti i mali, ma credo che vada gestita. Nel mio caso - prosegue – non mi tocca. Cerco di fare bene il mio lavoro e qualche volta di fare anche un sorriso».

Il "duro" Cracco si commuove, poi, quando gli viene mostrato il video inedito della sua famiglia, la neo sposa Rosa, di 17 anni più giovane, che gli ha regalato due maschietti. «Rosa non cucina, meglio se lo faccio io - conclude lo chef -, al momento nessuno dei miei figli sembra voler seguire le mie orme».