Cettina” la domestica di Un Medico in Famiglia, sta per tornare in tv, in una nuova fiction tutta al femminile.

Cettina è il nome fittizio dato a Lunetta Savino, colei che, nella serie televisiva “Un Medico in Famiglia”, ha avuto un ruolo primario, anche se nelle semplici vesti di domestica.

Lunetta, che prende il nome dal primo Sputnik sulla luna, in più di 60 anni di vita, ha da sempre dedicato il suo tempo alla recitazione, sin da quando era piccola, raccogliendo consensi e un successo strepitoso, con le sue brillanti performances nel teatro quanto nella tv.

Dal debutto in teatro con il “Macbeth” di Shakespeare, a noti film come Saturno Contro e Casa di Bambola, l’altra Nora, per dirne alcuni, Lunetta, si è sempre distinta per le sue capacità recitative, ma quando si parla di lei, è doveroso ricordare, che è stata anche una delle fondatrici del movimento per i diritti civili delle donne “Se non ora quando”.

Sbirciando sul profilo Instagram dell’attrice, è apparso un video; sono riprese molte donne e di sottofondo vi è una voce che afferma queste parole:

“Donne di successo, professioniste affermate e rivali anche in famiglia, in prima visione su Rai 1”.

Si tratta del trailer che anticipa ciò che, da martedì 15 marzo, in prima serata, vedremo su Rai 1: Studio Battaglia.

È così che si chiama il “legal drama”, diretto da Simone Spada, prodotto da Palomar in collaborazione con Rai fiction e con sceneggiatura di Lisa Nur Sultan.

Pensato per essere trasmesso in tv in quattro serate, il drama vedrà come protagoniste Lunetta Savino, Barbara Bobulova, Miriam Dalmazio, nel ruolo di tre avvocati.

“Le protagoniste sono madri, sorelle, figlie, che si interrogano su cosa voglia dire essere oggi donne affermate e madri. Recuperiamo il mondo degli avvocati, facendo di questo genere una lente di ingrandimento per esplorare la società contemporanea e gli universi familiari di oggi. Sono temi centrali nel nostro quotidiano”, spiega il producer Rai Luigi Mariniello.

“Al centro c’è la solidarietà femminile, la sorellanza, che va ben oltre i rapporti codificati: le protagoniste sono personaggi contraddittori che ci permettono di avere insieme più punti di vista e di portare avanti le istanze di posizioni contrastanti”, continua la sceneggiatrice.

Questa è una storia che parla d’amore nell’accezione più ampia del termine, perché parla dei sentimenti in maniera classica ma alla luce della modernità”, ha raccontato il regista Simone Spada.

Non dimenticate dunque l’appuntamento per martedì sera, alle 21,30 circa su Rai1, per una fiction tutta al femminile.