Emis Killa, al secolo Emiliano Rudolf Giambelli, è un rapper italiano originario di Vimercate, Comune della Provincia di Monza Brianza.

Il suo soprannome risale all’epoca in cui faceva i graffiti: Emi era il diminutivo di Emiliano e la S era una lettera che gli piaceva. Killa, dallo slang americano, sta per killer, perché aveva vinto tutti i concorsi di freestyle.

Nel gennaio 2012, Emis pubblica Erba Cattiva, l’album di debutto che raggiunge la quinta posizione della classifica italiana degli album, rimanendovi per oltre un anno, e nella top 20 per i primi tre mesi. All’album collaborano vari artisti della scena hip hop italiana come Fabri Fibra, Gué Pequeno, Marrakesh e Tormento.

Raggiunge anche la notorietà televisiva nel 2016 quando diventa coach a The Voice of Italy, talent show in onda su Rai 2. Con lui anche la compianta Raffaella Carrà, Max Pezzali e Dolcenera.

Emis Killa ha ricevuto in passato accuse di omofobia, da lui smentite. I motivi riguardanti questa accusa sono da ricercare in alcuni testi dei suoi brani, tra i quali Broken Dolls, Milano male e Riempimi le tasche.

La stories di Emis Killa rimossa da Instagram

Ma veniamo alla stretta attualità. Bloccato a casa con l’influenza, Emis ha postato su Instagram alcune foto del suo workout: “Siccome ho l’influenza non mi sto allenando, ma devo fare finta di essere sempre attivo, quindi riciclo foto vecchie”. Tra queste immagini, ce n’è una in cui si mostra a petto nudo con indosso le mutande. Ed è proprio questa foto “incriminata” che Instagram ha deciso di rimuovere per la “violazione delle linee guida in materia di atti sessuali”. La risposta del rapper non si è fatta attendere: “Atti sessuali? Per una foto in mutande? Instagram devi fallire!”.

Insomma, Emis Killa non ha per niente preso bene la rimozione delle stories e ha manifestato senza troppi giri di parole il suo dissenso.