Stefano Miele, uno degli ultimi arrivati nella Casa del Grande Fratello, ha sganciato la bomba mettendo in crisi Anita Olivieri. Il regolamento parla chiaro: chi entra in corso non può assolutamente rivelare cosa succede fuori dalle mura del loft di Cinecittà, soprattutto relative al reality, ma lo stilista ha commesso un passo falso e, con ogni probabilità, lo ha fatto volutamente.

Stefano ha di fatto rivelato ad Anita che il pubblico non la ama, una mossa – forse – studiata a tavolino. Ma cos’ha detto Miele alla Olivieri? Facciamo un passo indietro. Lo scorso 16 novembre, durante una puntata del Grande FratelloBeatrice Luzzi Anita Olivieri vennero chiamate entrambe in mistery da Alfonso Signorini, e il conduttore svelò che entrambe erano le preferite del pubblico. Se per l’attrice non rappresentava, già allora, una novità, per la concorrente romana, invece, fu un vero e proprio colpo di scena, tant’è che Beatrice esclamò: “Riuscite sempre a sorprenderci, che trasmissione meravigliosa”. Anita, invece, al termine della puntata disse che credeva di essere squalificata per “tutti gli inciampi” che aveva preso.

Poco dopo, però, vennero rese pubbliche le percentuali del televoto: la Luzzi aveva ottenuto il 42 per cento delle preferenze, mentre Anita il 22, quindi si era trattato di un distacco decisamente considerevole (20 punti percentuali).

La rivelazione di Stefano manda in tilt Anita

Ovviamente, la Olivieri non è mai venuta a conoscenza delle percentuali di quel televoto, almeno fino a ieri. Mentre erano a cena, infatti, Anita ha detto: “Beh, io sono stata anche preferita con Beatrice”, come a voler ribadire il fatto di essere amata dal pubblico. Ma, immediatamente Stefano Miele, che è entrato da poche settimane nella Casa e quindi è a conoscenza di circostante che il resto degli inquilini ignora, ha di fatto distrutto la convinzione di Anita: “Sì, ma io ho visto le percentuali di quel televoto…”. 

Una rivelazione che ha mandato in tilt Anita, facendole capire che tra lei e l’attrice c’era un abisso in termini di preferenze.