Le nomination tra “veterani” al Grande Fratello ha creato le prime crepe nel gruppo che per mesi si è accanito contro Beatrice Luzzi e chiunque le orbitasse intorno. Nella Casa di Cinecittà si respira un clima di forte tensione, con Massimiliano Varrese che non ha affatto digerito le cinque nomination prese dai suoi più stretti “alleati”, e si è sfogato con Rosy Chin e Marco Maddaloni.

Ok pensare ai giovani, però ognuno qui ha le sue cose e arrivati a questo punto tante cose cambiano. Ho sempre pensato ai ragazzi, però ieri sera io mi sono beccato cinque nomination nel momento più difficile. Allora devo iniziare a giocare per me. Che poi se vogliamo dirla tutta i giovani non hanno il peso di responsabilità lavorative e familiari. Poi mi hanno votato in cinque e non sapevano che era per il finalista”.

Ad aggiungersi alla discussione anche Anita Olivieri, la quale ha criticato il punto di vista di Massimiliano: “Voi grandi avete i figli che vi mancano e le vostre responsabilità, ok, ma anche noi giovani abbiamo le nostre cose. Io ad esempio non vedo da sei mesi mia madre. Capisco tutto, ma non puoi dire che c’è chi si merita di più le cose o di meno. Io mia mamma non la vedrò, me l’ha detto chiaro e tondo che non viene. Per me è difficile e non capisco questa tensione adesso”. Prima di abbandonare la conversazione, Varrese ha detto: “Ascolta… quando sarai genitore capirai e ragionerai in maniera diversa. Quando sarai mamma capirai tutto. Guarda che è inutile stare a fare discorsi”.

Rimasta con Rosy e Marco, Anita ha continuato a spiegare le sue ragioni: “Noi originali non ci eravamo mai nominati. Però ci sta che Massi sia andato in nomination, magari la prossima non sarà così. Appunto! Una volta va bene. Quante volte non è mai stato nominato?! Tante, e allora?! Veramente… non c’è chi ha più diritto e meno. Non è proprio così e non mi piace. Massi vuole pensare per sé? Ok, bene, ma comunque le nomination gli potrebbero comunque arrivare e ci sta. E poi ha già pensato per sé. Ha nomination un ragazzo giovane, Giuseppe, mica uno grande. Stiamo parlando del nulla. Se voleva fare il paladino dei giovani nominava Marco o te”.