Questa sera andrà in onda su Canale 5 l’attesissima finale del Grande Fratello. A contendersi la vittoria saranno Beatrice Luzzi, Rosy Chin, Massimiliano Varrese, Simona Tagli, Perla Vatiero e uno tra Letizia Petris, Sergio D’Ottavi e Greta Rossetti, attualmente al televoto.

In tanti, però, ritengono che a spegnere le luci della Casa più spiata d’Italia saranno l’attrice e la (quasi) fidanzata di Mirko Brunetti, le due protagoniste assolute di questa edizione. Proprio al riguardo, l’ex compagno di Beatrice, Alessandro Cisilin, ci ha tenuto a condividere su Facebook un lungo messaggio per ringraziare i fan che sono stati accanto all’attrice in questi lunghi mesi.

Il lungo post dell'ex compagno di Beatrice Luzzi

Scusate le troppe parole che seguono, poco ‘social’, ma non resisto, perché c’è troppo ringraziamento che tengo a esprimere a troppi, con un briciolo di pensiero poi sul perché Beatrice, vada come vada stasera – sperando come debba andare – abbia toccato corde così profonde quanto numerose. E tengo a farlo ora, poche ore prima della finale, e non dopo, perché da domani mi tacerò sul Grande Fratello più ancora di quel che abbia fatto finora.

I grazie vanno davvero a tutti, inclusa Mediaset, perché a oltre vent’anni dal trionfo di Bea e della fiction che la rese straordinariamente amata, e dopo una pausa che lei ha consacrato tutta a militanze, arte e costruzione di una famiglia, ha avuto l’ottima idea di richiamarla e di riproporne il talento e soprattutto la persona.

Altrettanto sentito il grazie agli autori del Gf, spesso bersagli di passioni e critiche per la gestione di una puntata o l’altra come accade in questo tipo di programmi. Persone in ogni caso di estrema intelligenza, professionalità, umanità, indimenticabili anche per come hanno accompagnato la nostra famiglia in un momento di grave lutto.

E ovviamente grazie all’infinita schiera di sostenitori - che auspico attivi stasera come sempre - che hanno avuto l’intelligenza di ‘riconoscere’ Beatrice, a iniziare da Annalisa Dezzi, che in questi mesi l’ha accarezzata con i suoi abiti non meno che con la sua capacità di gestire la marea di consensi social, in aggiunta ai tanti amministratori di altrettanti quanto preziosi fandom.

Non mi sorprende il successo di Bea, per averne conosciuto lo straordinario cuore, testa, carisma e comunicatività, dalla tv ai teatri, dalla passione civile alla vita famigliare, ma in questi mesi è ‘successo’ qualcosa di ancor più grande, una scintilla di estremo coinvolgimento collettivo.

Mi sono chiesto spesso il perché di questo “di più”, anche da giornalista e soprattutto da antropologo. Credo che la risposta sia quella più semplice e sotto gli occhi e nelle parole di tutti. In questa persona ci siamo in qualche modo identificati tutti, o almeno ne abbiamo visceralmente apprezzato un “modello”. Anche tra le persone in difficoltà, e un grazie particolare a chi mi ha scritto avvertendo nella sua personalità un fattore di sostegno.

Soprattutto, le donne. A proposito di “modelli”, quelli che imperano tra tv e social oscillano tra la “bellona senz’anima”, e quella – rappresentata in mille film italiani da decenni - dotata di qualche intelligenza ma al prezzo di essere “isterica”, “depressa”, e anche un po’ “cozza”.

Credo che le donne amino Bea soprattutto per questo, perché ha imposto tutt’altro modello, che è semplicemente quel che realmente esse sono, E cioè sono almeno un po' lei, Beatrice, e non il velo di stereotipi che ne annientano la personalità, bellezza, sofferenza, verità, combattività, sostanza.

Grazie quindi soprattutto a Beatrice, e ai tantissimi che hanno saputo riconoscerla, consegnando commossa soddisfazione, forza e sollievo al suo cuore e a ciascuno di noi che sente l’onore di esserne famiglia. Alessandro”.