Adriana Volpe ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Chi. La conduttrice, che presto tornerà in tv con un nuovo programma che si occuperà di far scoprire agli italiani parte del patrimonio culturiale immateriale del nostro Paese, ha parlato proprio di questa nuova avventura e dell’esperienza al Grande Fratello Vip, sia come concorrente che come opinionista.

È stato il programma più importante della mia vita perché mi ha permesso di guardarmi dentro. Per la prima volta ero libera, senza copione. Gli autori sono stati bravi a mettere insieme diversi caratteri, c’è stata una miriade di colori e di situazioni. Ho vissuto il Gf come opportunità, ho potuto riflettere, mi sono fatta vedere per quello che sono, e mi si è accesa una fiamma: non voglio più avere filtri, voglio sentirmi viva. Nessun programma mi ha fatto sentire così viva. Sono entrata come concorrente, sono stata opinionista e mi sento fatalmente attratta dal Gf. In tempi recenti mi hanno chiesto di tornare e non ti nascondo che è come se ci fosse un cerchio che non si è mai chiuso, una porta che rimane aperta. Ho nel cuore Alfonso Signorini, la Casa, il programma e le persone che ci lavorano”.

Un altro programma che è stato molto importante per Adriana Volpe è Cerchiamo te: missione lavoro, perché le ha consentito di conoscere il suo attuale compagno Dario Costantini: “Intervistavo gli imprenditori che offrivano un lavoro. In una puntata si è raccontata una persona che oggi è diventata parte della mia vita, Dario Costantini, che è il presidente nazionale della Cna (Artigiani imprenditori d’Italia, ndr). E lì, in quell’intervista, è scattato qualcosa. Ho sentito una fortissima connessione con lui, mi hanno colpito i suoi racconti. Questo spirito, questa attenzione e sensibilità verso gli altri nei momenti di difficoltà, mi hanno affascinato e, in qualche modo, hanno creato un legame. Da lì abbiamo iniziato a sentirci, a parlarci per motivi di lavoro, e poi ci siamo resi conto di esserci avvicinati, con grande delicatezza, uno all’altra. Il primo sentimento è stata la stima e la voglia di conoscere una persona così perbene. Una persona di valore, di grande forza e ironia: non ridevo da tanto tempo. Ha la capacità di farmi brillare gli occhi, di farmi battere il cuore e di abbassare piano piano quella protezione che mi ero creata. Non volevo nessuno nella mia vita, avevo anche timore di mettermi in gioco, e lui, in punta di piedi, è riuscito a farmi cambiare idea. Mi sono data un’opportunità e oggi so di avere una persona che cammina con me. Ci vediamo poco, ma quel tempo è esclusivo, prezioso, dedicato a noi, ai nostri figli. Ed è un’occasione per sentirci, connetterci, prenderci per mano e respirare”.