Dopo che la Corte di Cassazione ha disposto il divieto di avvicinamento e l’applicazione della misura del braccialetto elettronico ad Alessandro Basciano, Sophie Codegoni ha rotto il silenzio con un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il deejay ligure ha deciso di replicare alle dichiarazioni della sua ex compagna, e lo ha fatto a Le Iene. Nell’intervista concessa a Stefano Corti, l’ex concorrente del Grande Fratello Vip ha mosso pesantissime accuse a Sophie e anche sua madre, Valeria Pasciuti.

Secondo la versione di Basciano, la sua ex compagna l’avrebbe ferito alla testa, costringendolo poi ad andare in ospedale: “Ma la violenza psicologica su di me? Lei veniva a Parigi con me a dirmi ti amo e poi la vedevo a Verissimo dove diceva che siamo solo due genitori e che non c’era più nulla tra noi. E che sono, il giullare di turno? E devo sempre subire le cose alle spalle? Mi tieni nascosto dentro l’armadio? Ma che sono, uno zerbino? C’è poi anche stato un episodio di violenza. Mia ha tirato un caricatore dell’Iqos in testa, abbiamo chiamato l’ambulanza perché mi usciva il sangue ovunque. Eppure io non ho chiamato i Carabinieri dicendo ‘mi ha menato!’. Non l’ho mai fatto. Quando lei ci provava a ritornare con me a luglio e agosto, dove ci sono tutte le chat, tutte le robe presenti, non è che quando veniva sotto a casa mia di notte, al videocitofono con la bambina, io chiamavo Carabinieri o la denunciavo per stalking, capito? Questo è un rapporto tossico, a tutti gli effetti”.

Alessandro Basciano, gravi accuse alla madre di Sophie Codegoni

Tutto è iniziato quando io lavoravo molto facendo serate. Lei magari appena partorito stava sola con la bambina e lì secondo me è stata gestita male la cosa perché comunque lei ha sempre seguito molto il pensiero il filone della madre e di conseguenza anziché cercare di tenere la situazione unita secondo me da lì è nato proprio il distacco totale cioè la madre non è stata d’aiuto per la coppia ma è stata proprio la distruzione della coppia.

Ma questo te lo dico perché comunque ancora prima della nascita della bambina ci fu una discussione tra me e la madre dove lei appunto disse “farò di tutto per farvi lasciare e farò di tutto per non farti più lavorare” penso che a distanza di due anni da quell’episodio con la frase ci sia mezza riuscita. Sophie alla fine spinta e incentivata dalla mamma decide di andarsene tornarsene a Milano ma senza poi confrontarsi con me.

Sua madre ha una denuncia da parte mia, ok? Perché voleva farmi ammazzare di botte, ok? Con tanto di prove, di chat, delle persone che poi sono venute da me, che non fanno questo di mestiere, sono amicizie in comune, ma hanno preso da parte e mi hanno detto “ci avrebbe pagato fiori di quattrini pur di levarti dalle scatole”. Questo di recente, ok? Tutto documentato. Ci sono le chat, testimoni”.