Anche quest’estate, Temptation Island continua a far parlare di sé, registrando ascolti da record, superiori a molti altri programmi trasmessi in periodi con una platea televisiva molto più ampia. Al centro del dibattito ci sono, come sempre, le dinamiche “fuori e dentro” il villaggio delle tentazioni, uno spazio dove si mettono alla prova i sentimenti e le relazioni di coppia.

Nel corso dell’ultima puntata del suo programma Falsissimo, Fabrizio Corona ha voluto sentire direttamente due volti noti di Temptation Island, Perla Vatiero e Lino Giuliano, che hanno fatto alcune rivelazioni sul programma condotto da Filippo Bisciglia. Lino ha definito il programma “un po’ trash” e ha raccontato che lo staff gli aveva consigliato di “divertirsi” nel villaggio, mentre Perla ha dichiarato che gli autori “non ti vengono a dire se il tuo fidanzato piange per te, ma ti dicono che non gli importa nulla”.

Parole che hanno scatenato la reazione di un altro protagonista, questa volta molto distante dalle posizioni di Perla e Lino: Alfonso D’Apice, concorrente della scorsa edizione, oggi volto noto anche grazie alla sua partecipazione al Grande Fratello e al suo fidanzamento con Chiara Cainelli, conosciuta proprio nella Casa più spiata d’Italia.

Sul suo profilo Instagram, Alfonso ha preso le difese di Temptation Island, sottolineando come il programma sia “un’occasione vera, pulita, dove nessuno ci ha mai imposto nulla e dove siamo sempre stati trattati con rispetto”. Ha criticato chi, come Perla e Lino, parla male dello show, invitando a ricordare “da dove si è partiti” e a non dimenticare le opportunità ricevute.

Alfonso ha ribadito che a Temptation Island non ci sono copioni o strategie, e che non si tratta di un gioco a premi. “Qui ti metti in discussione davvero – ha scritto –. Hai la possibilità concreta di capire come proseguire la tua vita e la tua relazione. Se interromperla, se ricostruirla, se solidificarla. Ed è solo una tua scelta”. Ha poi lanciato una frecciatina a chi tende a dare la colpa al programma per le proprie scelte sbagliate, sottolineando che “è troppo facile incolpare altri”.

Il giovane napoletano ha concluso con un richiamo alla responsabilità personale e alla riconoscenza: “Le telecamere ci sono, ma quello che fai è tua responsabilità. Quando una cosa ti dà l’occasione di metterti in gioco davvero, l’unica parola giusta è: grazie. Per questo mi lascia perplesso vedere chi, dopo aver ricevuto visibilità, opportunità e affetto dal pubblico, oggi parla male proprio di ciò che gli ha dato tutto questo”.