È scontro sui social tra Andrea Scanzi e David Parenzo dopo la lite televisiva, nella trasmissione 'C'è sempre cartabianca', tra Enzo Iacchetti e il presidente della Federazione Amici di Israele, Eyal Mizrahi, finita negli insulti.
Scanzi, in un lungo post su Facebook, ha difeso il comico, criticando duramente chi lo accusa di aver rifiutato il contraddittorio: "il 'contraddittorio' - ha scritto Scanzi - deve esserci tra persone intelligenti e oneste quando si parla di opinioni. Di idee. Di argomenti che si prestano a sfaccettature. - il contraddittorio non può esserci quando si parla di tragedie immani e di fatti acclarati. Lì non c’è spazio per il distinguo. La precondizione è la condanna e il riconoscimento dello status quo. Poi, eventualmente, dopo si discute. Ma non certo accettando di interloquire con chi nega la verità, lo sterminio, l’abominio. Chi ora straparla di 'contraddittorio sempre', e addirittura prende le parti di quel soggetto simil-Parenzo, teorizza una cosa abominevole. Fatemi capire: per 'garantire il contraddittorio' sempre e comunque avremmo dovuto parlare - estremizzo - di olocausto con Primo Levi da una parte e goebbels dall’altra? Funziona così per voi il dibattito? Ma siamo diventati tutti deficienti o cosa? Siamo alla follia. Daje Enzino!".
La replica di Parenzo è arrivata su X, con toni altrettanto accesi: "E ci mancava il commento del noto Chihuahua, che si crede un Dobermann, del Fatto Quotidiano sulla delirante performance di Enzo lacchetti ieri sera in TV. Uno spettacolo imbarazzante, uno sproloquio di puro delirio in cui è stato in grado, in pochi minuti, di assassinare qualunque fatto. Ha parlato di razza, di ebrei, ha confuso ebrei con israeliani, ha minacciato di menare Eyal Mizrahi, ha detto che da secoli (secoli!!!) gli ebrei aggrediscono gli arabi ecc ecc.. preferisco ricordarlo quando al Festivalbar cantava 'Pippa di meno' (1995). Mai canzone fu più indicata", ha concluso Parenzo.