Dal 2018 a oggi, Francesca Fagnani ha fatto sedere sul celebre sgabello di Belve una galleria di personaggi tanto diversi quanto accomunati da una caratteristica precisa: una storia forte e un carattere graffiante. Politici come Matteo Renzi e Alessandro Di Battista, giornalisti come Marco Travaglio, e uomini dello spettacolo come Stefano De Martino e Fabrizio Corona.

Ma nella nuova edizione del programma cult di Rai 2, l’asticella si alza ancora: presto arriverà infatti Isabella Rossellini, un nome che non ha bisogno di presentazioni. Attrice, modella, attivista, figlia di due leggende del cinema come Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, è oggi una delle poche figure italiane ad avere avuto un’autentica carriera internazionale.

Una carriera tra cinema d’autore e successi recenti

A 73 anni, la Rossellini è più attiva che mai. Dopo aver lavorato con registi del calibro di David Lynch, Robert Zemeckis, Joel Schumacher e David O. Russell, è recentemente tornata alla ribalta con il film Conclave, diretto da Edward Berger, dove interpreta sorella Agnes. Un ruolo che le è valso una nomination all’Oscar come miglior attrice non protagonista, riconoscimento che celebra la solidità e la freschezza di una carriera costruita tra coraggio, eleganza e scelte controcorrente.

La notizia della sua partecipazione a Belve è stata lanciata in anteprima dal giornalista Giuseppe Candela sulle pagine del settimanale Chi: “Isabella Rossellini a Belve. Un lungo curriculum, una carriera da star internazionale, un cognome importante, una mamma indimenticabile: sarà una delle protagoniste della nuova edizione”.

"Che belva si sente?" – La risposta di Rossellini

Un piccolo spoiler ci arriva da un’intervista di Mattia Carzaniga per Rolling Stone, in cui già un anno fa aveva posto all’attrice la celebre domanda con cui Francesca Fagnani apre le sue interviste: Che belva si sente?”

La risposta della Rossellini ha risposto: “Mi sento un cane. Ma un cane di città. Perché gli animali selvatici stanno soffrendo: vengono cacciati, faticano a sopravvivere. Io nel mio giardino lascio entrare i cervi, li trovo bellissimi. Ma se potessi reincarnarmi, vorrei essere un cane di Roma, di Milano, di New York. I cani li trattiamo benissimo. Sono animali fortunati. Non devono soffrire”.