Martina Nasoni, vincitrice della sedicesima edizione del Grande Fratello, è finalmente rientrata a casa dopo il trapianto di cuore effettuato presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
L’intervento, fortunatamente, è andato molto bene e ha rappresentato per l’ex gieffina un nuovo inizio. Nei giorni successivi all’intervento, la Nasoni ha condiviso sui social uno scatto della cicatrice, accompagnato da un messaggio emozionante dedicato al cuore ricevuto: “Il mio grazie più grande va a chi mi ha donato il cuore. Non conosco il tuo nome, ma porto la tua storia dentro di me. Il tuo addio è diventato il mio inizio: una morte che ha acceso una vita. A te e alla tua famiglia, che nel dolore hanno scelto la generosità, devo ogni battito. Prometto di onorare questo dono: vivrò con gratitudine, cura e rispetto, terrò la luce accesa anche quando sarà difficile, e farò spazio alla bellezza, per due. Ogni passo che farò, ogni risata che tornerà, ogni traguardo che arriverà, saranno anche tuoi”.
Martina Nasoni ha voluto sottolineare l’importanza della donazione di organi: “Donare gli organi è il gesto più alto, il più puro, il più generoso che un essere umano possa compiere. E decidere che dal proprio dolore possa nascere la speranza. E scrivere futuro anche quando il proprio si interrompe”.
Il ritorno a casa e la festa con gli amici
Dopo due mesi di ricovero, la Nasoni è tornata finalmente a casa e ha condiviso la gioia sui social: “E dopo due mesi si torna a casa”.
I suoi amici le hanno organizzato una festa di bentornata, immortalata in un post dove Martina appare visibilmente commossa: “Casa non è mai stata così bella. Grazie amici miei per aver reso questo giorno indimenticabile e per essermi stati sempre accanto, non riuscirò mai a sdebitarmi e non esistono parole abbastanza belle da potervi dedicare per spiegarvi quanto io vi voglia bene. E grazie a tutte le persone che hanno speso anche solo un minuto del loro tempo per mandarmi un messaggio di supporto, sia oggi che in questi lunghi due mesi, grazie dal profondo del mio cuore”.